Destro, Palacio, Immobile: Genoa, ci risiamo?
La rivoluzione rossoblù partirà tra una settimana, quando il presidente Preziosi riaccenderà il telefonino e proverà a convincere Lo Monaco. Poi sarà la volta di scegliere l'allenatore. Le big però non aspettano, e vanno a caccia fin da subito dei gioielli del Genoa. Le prime sensazioni non sono certo delle migliori: sembra che ancora una volta il Grifone sia la più grande bottega d'Italia, in cui si possa entrare, pagare e acquistare senza nessun ostacolo. L’asta per Palacio è già partita: difficile trattenere l'argentino dopo un anno del genere. Forse anche giusto cederlo ora che ha un valore di mercato molto alto. Roma, Juventus e Napoli sono pronte a bussare alla porta di Preziosi, che lascerà le tre pretendenti a farsi la guerra per incassare il più possibile.
Poi sarà il momento di reinvestire e sostituire il 'Trenza': obiettivo non facile, soprattutto se - come sembra - anche i giovani verranno sacrificati in nome del dio denaro. Mattia Destro, in comproprietà con il Siena, è pronto a diventare uomo mercato: il Genoa non lo ha blindato e le grandi hanno interpretato il segnale come un possibile via libera. L'Inter al momento sembra la più convinta ma la Roma si farà ancora una volta sotto. Altra pioggia di milioni in vista, ma primo possibile sostituto di Palacio da escludere dalla lista. Il secondo indiziato potrebbe essere Ciro Immobile: il Genoa ha una metà del cartellino, Preziosi vorrebbe portarlo al 'Ferraris' ma vista l'aria che tira non è detto che anche lui come El Shaarawy non veda mai il Mar Ligure. Con queste prerogative sembra proprio che la rivoluzione riparta da vecchi assiomi che tutti speravano poter essere dimenticati. Il tempo ci dirà se il Genoa rimarrà una bottega aperta a tutti e per tutti, oppure se la rivoluzione promessa da Preziosi cambierà per prima cosa la mentalità rossoblù sul mercato.