Roma di Deschamps:| Buffon, Lamela e... Menez
L'arrivo di Deschamps sulla panchina giallorossa sta per concretizzarsi nonostante le smentite del presidente del Marsiglia Dassier. Perché è vero che James Pallotta non ha perso le speranze per portare a Trigoria la prima scelta della cordata americana, Pep Guardiola, ma le speranze che il tecnico del Barcellona dia la disponibilità dopo la finale di Champions (sabato sera a Wembley), sembrano davvero poche. Così si intensificano le telefonate tra Baldini e Deschamps per fare le prime ipotesi di mercato che, con l'arrivo del francese, potrebbe rimischiare completamente le carte e spazzare via ogni operazione che sembrava scontata fino a poche ore fa. Menez, per esempio, era in cima alla lista delle partenze. A interessarsi a lui, oltre a Paris St. Germain e Arsenal, era stato proprio Deschamps che voleva portare a Marsiglia il suo piccolo fenomeno. Fu proprio il tecnico francese, nel 2006 (l'anno in cui passò alla Juve), a fare il nome di Menez ai dirigenti del Monaco. E poi c'è un altro particolare non trascurabile: i due hanno lo stesso procuratore, Alain Migliaccio. Se Deschamps dovesse quindi approdare a Roma, sembrerebbe scontata anche la permanenza di Menez.
Sabatini intanto ha ultimato il suo viaggio in Sudamerica, dove ha trovato l'accordo per Lamela (come confermato ieri dal quotidiano argentino Olè). Questa mattina rientrerà in Italia e nel pomeriggio sposterà le sue cose dallo studio di Piazza Cavour a Trigoria. Il primo nodo da sciogliere per Sabatini sarà il contratto di De Rossi (ormai vicino al rinnovo), ma sull'agenda del diesse c'è anche la questione-portiere. La Roma da due mesi ha iniziato una corte serrata a Gigi Buffon. Il portiere bianconero è ai ferri corti con la dirigenza juventina e sarebbe disposto a trasferirsi nella capitale. Il gradimento di Buffon nei confronti della Roma salirebbe enormemente in caso di arrivo di Deschamps, che ha avuto come allenatore nella stagione 2006/2007. L'ostacolo per portare Buffon alla Roma è rappresentato soltanto dallo stipendio (6 milioni a stagione), che non rispetterebbe il tetto-ingaggi. Ma c'è da considerare che verrebbe in parte assorbito dai ricavi del merchandising.
Sabatini ha comunque due alternative per risolvere il problema del portiere: Federico Marchetti e Rafael. Il primo viene da 12 mesi di inattività al Cagliari, mentre il secondo, brasiliano, si è messo in evidenza con il Santos.(Leggo - Edizione Roma)