Bentornate coreografie, il derby si ricolora nelle curve. La Nord rievoca la leggendaria Coppa Italia su un capitello, la Sud si tinge tutta di giallorosso. Uno spettacolo. Quindi, lo sfottò prende il sopravvento con cori e striscioni. Il solito colpo d’occhio, la Teveve mezza vuota. Sotto le bandierine biancocelesti volano “71” ovunque e c’è pure la ola nel minuto della gloria eterna. La Nord esulta pure alla doppietta di Tevez, al 92′ esplode la Sud per il pari annunciato dai maxischermi a Verona. Alla fine vince la paura, pareggiano le altre emozioni. Perde la Roma. Perché, per la Lazio, averne fermato la corsa scudetto è comunque un successo. Un punto guadagnato in classifica e tantissimi altri con i laziali, depressi per una stagione anonima e dopo l’ultimo mercato. A proposito - come racconta Il Messaggero - a fine derby riparte pure la contestazione verso Lotito. S’avvicina Lazio-Sassuolo (prossima partita in casa) e la protesta annunciata dei laziali sugli spalti verso la dirigenza. La ignora, Lotito, guarda avanti e indietro: 'Se non ci fossero stati problemi con Petkovic, forse oggi saremmo in altre posizioni in classifica. Prima c’era confusione. Obiettivi attuali? Europa. La Lazio non sta rimpiangendo nessuno dei mancati arrivi nel mercato di gennaio. Nessuno ci avrebbe fatto compiere il salto di qualità'. E’ presto per dirlo, occhio ai soliti autogol