Derby e mercato - Lazio, arriva la punta e si risolve il caso Keita. Con idea Cafú
Forse, la sorpresa più grande di questo derby è vedere la Lazio così in alto. Per come era partita la stagione, sembrava utopia: il tira e molla con Bielsa, le richieste da Loco, la furia di Lotito, la chiamata a Simone Inzaghi per tornare indietro. Niente Salernitana, c'è (ancora) la Lazio. E che scelta, perché Inzaghino è diventato grande e plasmato una Lazio che sembra perfetta. Pronta per affrontare la Roma e giocarsela, come ha sempre fatto fin qui, adattabilità tattica e idee. Basterà per rincorrere i piani alti della Serie A per tutta la stagione? In questo senso, sarà decisivo anche il mercato. Come fatto per la Roma, analizziamo le potenziali mosse biancocelesti in vista di gennaio.
COLPO IN ATTACCO - Se il centrocampo e la difesa sono reparti che sembrano finalmente coperti con buon respiro, il ds Igli Tare lavorerà ancora una volta sull'attacco. Dove continua a sostenere il suo acquisto Luis Alberto, fin qui una meteora eppure da verificare magari con più continuità. Ma la sensazione è che la Lazio possa comunque rinforzarsi, perché Keita Baldé volerà in Coppa d'Africa col suo Senegal e un vero jolly davanti farebbe comodo. Che sia un vice Immobile (prima punta) o un'ala che consenta duttilità per tutta la stagione. Se fosse un centravanti, occhio a due nomi: Sebastian Haller, punta francese classe '94 dell'Utrecht; e Alberto Paloschi, alla ricerca della sistemazione ideale dopo il suo flop con l'Atalanta. Se arrivasse un'esterno, molto difficile pensare al costosissimo Ntep. Mentre la soluzione low cost porta ad Alessio Cerci che ritroverebbe Immobile, ma per lui c'è il Bologna che spinge. La Lazio si guarderà attorno.
DA KEITA A CAFU' - Intanto, un caso da risolvere sarà quello di Keita Baldé, rimesso in piedi da Inzaghi e autore di un'ottima prima parte di stagione. L'ala classe '95 ha un contratto a scadenza nel giugno 2018 e nessuna intenzione di rinnovarlo, anzi: le stoccate estive non sono passate inosservate. Ma Lotito a gennaio farà resistenza, ha deciso di trattenerlo; a giugno si vedrà, eppure non si tratta per una cifra inferiore ai 20 milioni di euro. L'ennesimo rischio del presidente con un giocatore che potrebbe andar via a parametro zero, ma anche la voglia di provare a blindarlo finché sarà possibile. All'orizzonte aspettano in tanti, solo incuriositi come la Juve o già attivi come il Monaco. A proposito di rinnovi, lavori in corso anche per Lucas Biglia. Mentre in attacco il dopo Keita è un osservato speciale brasiliano in terra bulgara, al Ludogorets, dove in Champions League ha saputo brillare Jonathan Cafú. E alla Lazio è piaciuto tantissimo. Il prezzo sale e la concorrenza aumenta, ma Tare lo tiene d'occhio. I radar non si spengono mai. Neanche nella settimana del derby, a Roma un Cafú c'è già stato, dall'altra parte del Tevere. Ma il mercato ha incroci strani. Proprio come il derby...
