AFP/Getty Images
Depay si confessa: 'Da ragazzino vendevo erba e partecipavo a feste con droga, il talento mi ha salvato'
Non è stata tutta rose e fiori la vita dell'attaccante del Lione Memphis Depay, costretto ad assistere all'età di soli 4 anni al divorzio dei suoi genitori e protagonista di diverse disavventure da ragazzino, prima di diventare un calciatore professionista. Nel corso della trasmissione televisita Pauw ha parlato di alcuni passaggi della sua autobiografia "Cuore di un leone", come quando vendeva erba o partecipava a feste in cui venivano consumate droghe pesanti: "Non sono d'accordo con molte cose che ho fatto in passato e non ne sono orgoglioso, ma l'ho pubblicato comunque, perché voglio che il libro parli di tutto senza censure. Dei ragazzini nella mia stessa situazione, che potrebbero non avere le persone giuste che li guidano, potrebbero infatti vedere che non otterranno le cose che vogliono se continuano a fare le scelte sbagliate. Ho sempre desiderato diventare un calciatore professionista ma per molto tempo ho fatto cose che non andavano per farlo accadere".
Il 'nuovo' Depay è convinto ora di poter rappresentare un modello di riscatto per tanti ragazzini che vivono la sua stessa situazione: "Spero di essere un esempio per gli altri, alcune scelte continuano a inseguirti, ho vissuto al limite ma ho avuto la fortuna di uscirne. Per altri potrebbe finire male. Ero solito essere in giro di notte per le strade e facevo quelle cose che un ragazzo di quell'età non dovrebbe fare. Il mio talento mi ha salvato". Nel corso dell'ultimo anno, l'attaccante olandese era stato più volte accostato al calcio italiano, nello specifico al Milan.
Il 'nuovo' Depay è convinto ora di poter rappresentare un modello di riscatto per tanti ragazzini che vivono la sua stessa situazione: "Spero di essere un esempio per gli altri, alcune scelte continuano a inseguirti, ho vissuto al limite ma ho avuto la fortuna di uscirne. Per altri potrebbe finire male. Ero solito essere in giro di notte per le strade e facevo quelle cose che un ragazzo di quell'età non dovrebbe fare. Il mio talento mi ha salvato". Nel corso dell'ultimo anno, l'attaccante olandese era stato più volte accostato al calcio italiano, nello specifico al Milan.