Della Valle condannati:| 'Daspo sospeso per loro'
Un anno e tre mesi di reclusione, oltre a 25mila euro di multa: è questa la sentenza di primo grado decretata martedì scorso dal tribunale di Napoli per i tre dirigenti principali della Fiorentina, i fratelli Diego e Andrea Della Valle e l'amministratore delegato Sandro Mencucci, imputati nel processo di Calciopoli. 'Nelle diffusione della sentenza per i dirigenti viola, si era messa in evidenza la questione del Daspo, ovvero il divieto di accesso agli impianti dove si tengono manifestazioni sportive, che avrebbe creato problemi se tale provvedimento fosse immediatamente esecutivo - ha spiegato a Radio Fiesole Duccio Baglini, noto penalista fiorentino, esperto di diritto sportivo -. Nella sentenza di Napoli invece, che parla di condanna per frode sportiva, tale 'specifica' sospende il Daspo, visto che la pena è accessoria. I reati che hanno portato alla sentenza sono stati commessi nel 2005, visto che si parla del campionato 2004-2005, e per far sì che essi cadano in prescrizione devono passare sette anni e mezzo. Come imputati i fratelli Della Valle possono rinunciare alla prescrizione. Le pene inflitte ai dirigenti viola, visto che nella motivazione di condanna si parla di associazione a delinquere, sono molto severe. In punta di penna, dal punto di vista giudiziario, si tratta di pene tutt'altro che leggere e da sottovalutare'.