Prove di riappacificazione. Juventus e Fiorentina non si sono mai amate e, al contrario, storicamente il rapporto di quieta non belligeranza è sfociata in periodi di vera e propria rivalità. Anche oggi, dopo tre incontri stagionali (il cui bilancio è completamente in pareggio) e battute scagliate da lontano dai rispettivi dirigenti, allenatori e giocatori, la sfida del Franchi potrebbe rappresentare l'ennesima svolta nei complicati rapporti fra le tifoserie.

PRANZO DELLA PACE - Fra le tifoserie, sì, perchè dopo gli sgarbi estivi culminati nel rovente 'caso Berbatov' secondo il Corriere dello Sport, quello di oggi potrebbe essere il momento del disgelo. L'occasione? Il pranzo previsto dal protocollo Uefa in cui a tavola dovranno sedere il presidente onorario della Fiorentina Andrea Della Valle accompagnato dal presidente esecutivo Mario Cognigni e il presidente della Juventus Andrea Agnelli accompagnato dall'ad bianconero Beppe Marotta.

FUTURO - Al di là dei dispetti di mercato, le due società sono vicine sul piano della 'politica sportiva', collocandosi entrambe nella cosiddetta opposizione in Lega Calcio e condividendo la necessità di un radicale cambiamento nel sistema. Se non sarà alleanza, quantomeno sarà disgelo nei rapporti fra due famiglie industrialmente importanti. Un bell'esempio dopo la vergogna mostrata dalle rispettive tifoserie e, chissà, anche la possibilità di aprire clamorosi scenari di mercato in ottica futura.