Delitto Monteiro: chiesto l'ergastolo per i Bianchi e 24 anni per i due complici
Il PM ha cercato di ricostruire le fasi dell'aggressione, descrivendo come i fratelli Bianchi siano stati i primi ad iniziare per poi essere aiutati dagli altri due imputati. Si è fatto, inoltre, riferimento alla MMA, arti marziali miste, grazie alla quale i Bianchi sono riusciti nel loro atto. Il tutto sferrando colpi per fare male e ferire, senza pensare alle possibili conseguenze.
Sempre per il PM, non ci sono prove che Willy sia stato in grado di difendersi: il suo corpo presenta ferite e lacerazioni come se fosse stato usato a mo' di sacco per il pugilato. Il ragazzo è stato accerchiato e preso a calci da più persone, ucciso e calpestavo senza motivo perché si trovava al posto sbagliato nel momento sbagliato. Questo secondo Tagliatela, che indica anche il coinvolgimento di Pincarelli e Belleggia.
Il magistrato ha anche spiegato la situazione di Willy Monteiro, spiegando che il ragazzo si trovava nel pieno della gavetta lavorativa e che stava solamente bevendo qualcosa insieme ai suoi amici. L'aggressione dei Bianchi sarebbe iniziata dopo le 3 e 23 del mattino con un calcio da vero professionista che fece cadere Willy contro una macchina, da lì il susseguirsi tragico della vicenda. I particolari dell’aggressione sono stati resi noti anche grazie alla deposizione di Vittorio Tondinelli, amico dei fratelli Bianchi, che è stato determinante per ricostruire la vicenda.
La prossima settimana sarà il momento della difesa con l'avvocato dei Bianchi, Massimiliano Pica, che ha già ritenuto eccessiva la richiesta dell’accusa, come spiegato ai microfoni di Fanpage. La sentenza è prevista tra circa due settimane.