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Dele Alli espulso, Walker divide i tifosi: amicizia o mancanza di rispetto nei confronti del Milan?
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AMICIZIA VERA - Ogni domenica sui campi italiani, dalla Serie A alla D, se ne vedono di tutti i colori. Ma un gesto come quello di Walker, a memoria, mai: un giocatore di grandissima esperienza che chiede di risparmiare un cartellino rosso per un avversario con il risultato della partita ancora in bilico. Dele Alli e Kyle Walker sono stati compagni di squadra al Tottenham dal 2015 al 2017. Hanno giocato insieme ben 92 partite tra club e nazionale. Hanno condiviso tutto: gioia e dolori, successi e sconfitte. Sono diventati grandi amici dentro e fuori dal campo. Kyle ha sofferto per tutto quello che ha passato Dele. Per la sua assenza dai campi durata due lunghissimi anni. Ma soprattutto per il passato dell'amico che lui stesso aveva svelato al mondo intero con un'intervista a Gary Neville dell'estate 2023: "Usavo sonniferi e alcol per intorpidire i sentimenti, ho deciso di andare in clinica perché sentivo che stavo perdendo la battaglia. A sei anni sono stato molestato. Sono stato mandato in Africa per imparare la disciplina, poi sono stato rimandato indietro. A sette ho iniziato a fumare, a otto anni a spacciare droga”. Ecco perché in quei minuti concitati a San Siro Walker ha pensato all'amico in difficolta, mostrando valori e uno spessore umano che è stata apprezzata da tanti tifosi rossoneri, ma non tutti.
IL PRECEDENTE - I colleghi di Gazzetta.it ricordano anche un precedente che aveva visto protagonisti proprio Walker e Alli: "Durante una partita delle qualificazioni al Mondiale di Russia 2018 tra Inghilterra e Slovacchia, Dele Alli alzò il dito medio in mezzo al campo. La Fifa lo interpretò come un’offesa all’arbitro Turpin e aprì un procedimento disciplinare, ma Alli spiegò su Twitter: “Giusto per chiarire, il gesto di stasera era soltanto uno scherzo tra me e il mio grande amico Kyle Walker!”. Il rapporto è questo e, se non bastassero gli episodi, considerate la prova fotografica. C’è uno scatto, da una vecchia festa di Carnevale del Tottenham, in cui Alli e Walker sono insieme in posa, uno vestito da Ali G, l’altro da Mrs. Doubtfire"
DIVISIONE SOCIAL - L'eccezionalità dell'accaduto ha aperto il dibattito dei tifosi del Milan sui social: Walker guadagna tanto al Milan e la richiesta all'arbitro di riabilitare un giocatore avversario può non sembrare il massimo. Un partito, ben nutrito, ha sentenziato: il gesto dell'ex Manchester City è un'autentica mancanza di professionalità. Secondo l'opinione di quest'ultimi l'amicizia rimane fuori dal rettangolo di gioco e si può manifestare in altri contesti e circostanze. La domanda che va per la maggiore è la seguente: è se avesse segnato proprio Alli il gol del pari al 96? Non tutti, chiaramente, hanno la stessa interpretazione del gesto di Walker, qualcuno lo ha visto come una totale mancanza di rispetto nei confronti del Milan. Come se volesse anteporre l'io al noi. Entrambe le posizioni vanno evidenziate e rispettate con la consapevolezza di quello che Alli rappresenta per Walker e, in generale, per tutto il calcio inglese.
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Era verso la fine della partita, ha chiesto clemenza per un collega amico probabilmente che viene...