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    Dele Alli, l'incubo dietro al successo: 'Molestie, droga e alcol', un flop da 100 milioni

    Dele Alli, l'incubo dietro al successo: 'Molestie, droga e alcol', un flop da 100 milioni

    • Riccardo Barlacchi
    Nel 2018 era annoverato tra i giocatori più costosi del mercato di allora, con quasi 100 milioni di euro di valore. Dele Alli era una nuova stella destinata a brillare, targata “Tottenham”, e plasmata da Mauricio Pochettino. Quando il talento è puro, è facile distinguerlo. Il ragazzo nelle file del Milton Keynes Dons fa scintille, tanto da contribuire alla promozione in Championship l’anno successivo. Ma nella stagione a venire il calciatore ha già il destino segnato. Dal settembre 2015 sul petto avrà lo stemma del Tottenham, con cui sette mesi prima ha firmato un contratto di cinque anni. Nel corso della prima stagione con gli Spurs, in tutte le competizioni, colleziona 46 presenza, 10 gol e 11 assist. Un centrocampista col “vizio” della rete. Nelle tre stagioni successive si conferma un talento cristallino. Poi i numeri iniziano a calare. Nella sua ultima stagione in Inghilterra, spezzata tra Londra e Liverpool (a gennaio è andato all’Everton) colleziona solo 2 gol. Quindi la cessione in prestito al Besiktas, poi il buio. 

    UN FIUME DI ALCOL E TRAUMI - Ci sono stati giorni in cui la figura di Dele Alli è passata dallo spietato tribunale dei social. È successo dopo che il giocatore è stato immortalato in alcune foto compromettenti, nel bel mezzo di festini con fiumi di alcol. Per gli appassionati di calcio è stato uno shock scorgere un gioiello simile in una tale situazione. Dopo il silenzio, ecco l’uscita allo scoperto con dichiarazioni che non passano inosservate: “A sei anni sono stato molestato da un'amica di mia madre. Mia madre era un'alcolizzata. Sono stato mandato in Africa per imparare la disciplina e poi sono stato rimandato indietro. A sette anni ho iniziato a fumare, a otto ho iniziato a spacciare droga. Una persona anziana mi ha detto che non avrebbero fermato un bambino in bicicletta, quindi andavo in giro col mio pallone e sotto tenevo la droga. A undici anni sono stato anche appeso da un ponte da un uomo. Poi a 12 anni sono stato adottato. Sono stato adottato da una famiglia fantastica”. Boom. Il ragazzo si è lasciato andare nel corso di un’intervista concessa a Gary Neville nel podcast Overlap

    IL FATTORE SCATENANTE - Alli ha ammesso di aver avuto difficoltà a causa della notizia di un’operazione a cui avrebbe dovuto sottoporsi: “Quando sono tornato ho scoperto di aver bisogno di un'operazione. Ero in un momento molto difficile mentalmente, usavo sonniferi e alcol per intorpidire i sentimenti”. Poi il ringraziamento nei confronti della squadra che, a suo dire più gli è stata vicino: “Ho deciso di andare in clinica perché sentivo che stavo perdendo la battaglia. L'Everton mi ha aiutato molto e gli sarò grato per sempre”. Dele Alli, all’età di 27 anni, ha fatto un passo avanti per riprendersi e uscire dal buio che da un momento all’altro può avvolgere chiunque. Chi ama il calcio e quindi la vita, spera di rivederlo presto a seminare il panico tra le difese.

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