Del Neri all'Atalanta?| 'No, vado alle Maldive...'
Nel dopo partita del match di Torino, ai microfoni di Sky Sport, l'allenatore della Juventus Luigi Del Neri.
Il suo futuro è all’Atalanta?
"Adesso, alla Maldive, non all’Atalanta".
Va un po’ più lontano per tornare, per avvicinarsi alle zone padane.
"Non si sa".
Ieri ha detto, chiusa una porta si può aprire un portone.
"Nella vita sempre, ci mancherebbe altro. Questo è poco ma sicuro...".
Marotta ha sottolineato la sua uscita con classe, a testa alta dalla Juventus, ma anche l’amarezza per la decisone presa: alla fine c’è un po’ d’amarezza anche in lei?
"L’ho detto ieri, è stata un’annata molto complicata, con una partenza di un certi tipo, con dei programmi ben precisi. Poi, durante l’anno le difficoltà si sono avverate, nel senso che, si pretendeva molto di più, probabilmente, da questa squadra, che quest’anno poteva dare poco di più di quello che ha dato con le defezioni che ha avuto. Quindi, l’allenatore paga, ma è normale che un allenatore paghi, perché, poi, è lui che guida. Torno a ripetere, io sono contento dei ragazzi che hanno dato il massimo di loro stessi. Io sono un uomo di campo e spero che possa essere stata un’esperienza positiva".Quando ha avuto la sensazioni di non far più parte del progetto?
"Ho fatto sempre il mio lavoro al massimo. Diciamo che in un certo periodo c’è stata una grande difficoltà nell’andare avanti, Non abbiamo capito niente, che dopo tre sconfitte avevamo ancora il tempo di reagire e andare dentro. Secondo il mio punto di vista, le polemiche e la comunicazione, in quel momento, sono state molto nefaste per la squadra, perché noi, da Cesena in poi, l’ambiente sterno è andato contro quella che era la nostra realtà. La Juventus usciva da tre sconfitte, ma aveva ancora i tempi, con la mente più serena, di raggiungere, probabilmente, grandi obiettivi, ma un po’ per tante cause, non ci siamo riusciti a rientrare di nuovo in corsa".