Deferimenti Genoa, Preziosi: 'E il derby di Roma?'
Dopo i deferimenti della Procura Federale inerenti ai fatti di Genoa-Siena della Serie A 2011-12, il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, parla a Sky Sport 24: "Ci sono precedenti molto più forti di quanto successo al Genoa. Ricordate il derby di Roma sospeso dopo il colloquio con i tifosi? Lì non ci fu nessun deferimento, forse perchè si era a Roma, mentre col Genoa si può fare tutto".
"Sono situazioni paradossali - aggiunge il patron rossoblù -. Tra l'altro dopo la partita mi sono scagliato contro quei tifosi che hanno creato scompiglio, sono l'unico che rischia ricevendo telefonate di tutti i tipi e per questo mi sono sempre impegnato con i Daspo, cerco di combattere queste situazioni e ogni partita ricevo cori contro e poi vengo sottoposto ad un procedimento positivo. Molti dirigenti hanno fatto di tutto e non sono mai stati sanzionati, una riflessione bisognerebbe farla".
"Ora dicono che non dovevamo consegnare le maglie - ha aggiunto Preziosi - certe situazioni vanno vissute, c'erano centinaia di tifosi e la situazione era pericolosa. Io faccio autocritica ma in quella situazione non posso rimproverarmi nulla: abbiamo usato solo il buon senso, c'erano mamme e bambini che scappavano. E' un problema di cultura soprattutto. Io rischio parecchio tutti i giorni, ma cosa ne sa la giustizia sportiva di quello che succede a me, insultato anche di notte?. Ma che Italia è questa? Chi mi difende? Io non ho mai avuto un contatto con gli ultrà. Chi c'era lì? Io e i giocatori che abbiamo subito violenza, Genova si deve svegliare perchè gli sta passando tutto addosso".