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De Zerbi promuove Sensi: 'All'Inter sarà protagonista, perfetto per il gioco di Conte'
MERITI - ''Con Stefano io non ho fatto niente, non penso di avere meriti. E' tutto merito suo, ma voglio anche ricordare la madre e il padre che gli hanno donato il talento, e poi il Sassuolo che l'aveva preso tre anni fa. Io ho solamente scelto di farlo giocare di più, perché al primo posto tra i motivi per fare la squadra metto la qualità e Sensi ha davvero grandi qualità''.
CRESCITA - ''Preferisco non parlare di crescita. Sono convinto solo che Stefano abbia bisogno di un contesto di calcio più vicino alle sue qualità e caratteristiche, quindi deve giocare tanti palloni stando nel vivo del gioco. Magari non gli si deve chiedere di coprire spazi troppo ampi di campo perché non ha la falcata per occupare molto spazio. Ecco, quest'anno ha trovato queste situazioni, l'ambiente giusto per esprimersi, io on ho meriti particolari, ho avuto solo la fortuna di allenarlo''.
INTER - ''Non è solo un playmaker, ma un calciatore a tutto tondo, un uomo vero. Il ruolo è un dettaglio, dove lo metti lo metti lui sa fare bene perché ha tecnica, intelligenza e personalità: arriva prima degli altri alle soluzioni. L'ho sentito e gli ho dato il consiglio di entrare in punta di piedi a livello umano nello spogliatoio nerazzurro ma anche a piedi uniti per imporsi. Non basta solo andare in quei club, bisogna anche cercare di imporsi: Sensi ha la personalità e le qualità per farlo e diventare un protagonista''.
PARAGONE CON VERRATTI - ''Fare un paragone tra Verratti e Sensi è difficile, lui è diverso un po' da tuttii. Io comunque li farei giocare insieme calciatori come Sensi, Torreira, Barella, Verratti. Il posto glielo trovo sicuro. C'è una qualità nei giocatori di cui spesso non si tiene conto ed è l'intelligenza: i calciatori intelligenti sanno giocare in posizioni diverse senza pestarsi i piedi, sanno alternarsi, sanno sempre cosa vogliono loro e cosa vuole il compagno''.
CONTE - ''Sarà perfetto per il suo gioco: Stefano potrà esprimere tutto il talento che ha con un allenatore come Antonio''.
SERIE A - ''Si parla sempre di obiettivi ma prima si deve vedere che squadra si fa. Se vogliamo diminuire il gap con chi ci ha preceduto bisogna fare investimenti importanti. Per ora non giudico, aspettiamo la fine del mercato. Ci stiamo muovendo, vediamo cosa riuscirà a fare la società: io mi fido''.