Getty Images
De Zerbi: 'E' un giorno triste, ci hanno svegliato le bombe. Non potevo voltare le spalle al mio impegno'
"Ho aspettato a lungo che la federazione sospendesse il campionato, fin da quando è successo quel che é successo col Donbass... però non mi sono mosso, perché io sono qui per fare sport e non potevo girare le spalle al campionato, ai tifosi che ci seguono. Ho tredici ragazzi brasiliani, il mio staff... potevamo tornare a casa almeno fino a quando non ci fosse stata sicurezza, no, abbiamo aspettato, stanotte ci hanno svegliato le esplosioni. Stamattina hanno sospeso il campionato, e dalle finestre dell'hotel Opera abbiamo visto file di auto che si muovevano, credo che stiano andando in Polonia. L'Ambasciata italiana ci aveva sollecitato di andarcene ma non potevo, ripeto, io uomo di sport, girare le spalle al club, al calcio e andarmene così e alla fine hanno chiuso lo spazio aereo e si sta qui".