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    De Zerbi e Giampaolo, i pupilli di Sarri. Ma c'è una differenza...

    De Zerbi e Giampaolo, i pupilli di Sarri. Ma c'è una differenza...

    • Luca Bedogni
    I complimenti a De Zerbi di Pep Guardiola sono diventati presto virali: è da domenica che i vari siti emiliani sono impazziti, riprendendo con orgoglio le parole del tecnico del Manchester City. Un gran dire, com'è giusto che sia, su due parole in croce: investitura al contagocce nel segno di un calcio 'propositivo'. Tutto ciò inevitabilmente e involontariamente ha oscurato un'intervista recente forse ancor più interessante, che il giorno prima aveva occupato le prime pagine del Corriere dello Sport. In questo mega-servizio curato da Pedullà, Maurizio Sarri, raggiunto e intervistato a Londra, tra una cosa e l'altra ha citato lui stesso il nostro Roberto.

    Su precisa richiesta di indicare nel panorama italiano attuale 'un Sarri quarantenne', l'ex allenatore del Napoli ha risposto: "De Zerbi". Perché? "Perché è un Sarri più coraggioso di quando Sarri aveva quaranta' anni". E ancora: "Ci sono cose che decidi di fare o di non fare, ci sono momenti in cui vorresti e invece freni. Ci sono situazioni tali da farti venire il rimpianto 'cazzo, avrei dovuto imporre quella scintilla nata dentro di me'. E invece rimandi, aspetti, ti penti, non incidi, forse ti snaturi. De Zerbi ha saltato questi passaggi". Come ha fatto? "Alla sua età non ha paura, le idee al potere. Se sbaglia paga lui, se non sbaglia o sbagliano gli altri paga lo stesso. Quindi, è meglio mettere la faccia subito. Complimenti sinceri, in certe cose mi ci rivedo vent'anni dopo. Ma lui le sta facendo adesso, vent'anni prima".

    Eccoci, è stato proprio un bel pienone di complimenti per questo week-end! Chissà quanto crescerà ancora l'aura di De Zerbi, dopo questa doppia investitura. E chissà quali effetti positivi a cascata pioveranno all'interno del gruppo neroverde. Sono parole che restano impresse nelle menti dei calciatori, queste, non solo in quelle del grande pubblico. E' il potere dell'auctoritas: se De Zerbi finora aveva presa nello spogliatoio, figuriamoci adesso

    Bisogna tuttavia anche ricordare che, un attimo prima, nella stessa intervista, Sarri dice: "Tifo per Marco Giampaolo. Io sono arrivato quasi a sessant'anni, lui è in grado di prendere un altro ascensore, con tutto il rispetto per la Samp". Affermazioni che introducono, come meglio non si potrebbe, la sfida di lunedì sera tra Sampdoria e Sassuolo (22 ottobre, alle 20:30).

    Al Ferraris si scontreranno dunque due formazioni che praticano un calcio 'benedetto' da Maurizio Sarri in persona. Lo spettacolo è garantito. C'è però, al momento, una differenza macroscopica tra i due sistemi (il sistema De Zerbi e il sistema Giampaolo), ed è una differenza su cui lo stesso Sarri ha sorvolato: la fase difensiva.

    Giampaolo ha attualmente la miglior difesa del campionato
    (4 gol subìti, uno in meno della Juventus), mentre l'allenatore del Sassuolo deve fare i conti con quei 14 gol presi che macchiano un avvio di stagione comunque strepitoso. I neroverdi sono infatti la terza peggior difesa del campionato (assieme al Genoa) dopo Chievo (19) e Frosinone (21). 

    Se investitura c'è stata da parte di Sarri, con Giampaolo è discendenza pura, di sangue. Riuscirà De Zerbi a sistemare questo grave problema? A proposito: il City di Guardiola è la miglior difesa della Premier (3 gol subìti come il Liverpool), e quella di Sarri è la terza (5 gol subìti)

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