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De Vrij: perché l'Inter è stata scorretta
Ciò detto, in questa storia c'è un particolare scabroso: l'Inter ha depositato in Lega il contratto di de Vrij proprio quando il duello con la Lazio per un posto in Champions stava entrando nel vivo. Anche qui non ci sono irregolarità, è una scelta consentita dalle norme, ma è un atto che apre il campo a mille dubbi in merito al comportamento del club nerazzurro. Perché lo ha fatto? Non poteva aspettare la fine del campionato? Cosa sarebbe cambiato se avessero estratto il contratto dal cassetto tra cinque o sei giorni, a campionato finito, per portarlo in Lega?
Ausilio, direttore sportivo dell'Inter, ha cercato di ridurre la scelta a un comportamento assolutamente normale: tutti sapevano che de Vrij sarebbe diventato nerazzurro, cos'è cambiato con questo passo avanti ulteriore? Se credessimo alle sue parole, non avremmo grande considerazione di lui: lo riterremmo ingenuo, superficiale, perfino impreparato. Come può un uomo che naviga nel calcio da una vita pensare che una situazione già tesa non avrebbe avuto un ulteriore aggravio di veleno da una notizia del genere? Non a caso a Roma, attorno alla Lazio, è scoppiato il finimondo il giorno successivo alla pubblicazione da parte della Gazzetta dello Sport dell'articolo in cui si annunciava il deposito del contratto. Non poteva essere altrimenti.
Ausilio e gli altri dirigenti dell'Inter non sono affatto ingenui e superficiali. Di conseguenza è evidente che abbiano depositato il contratto di de Vrij proprio per creare una difficoltà in più alla Lazio alla vigilia di una partita complicatissima anche dal punto di vista psicologico. E' stata una scelta, non una casualità. Definiamola una mossa tattica. Non elegante, però. Al contrario, assolutamente scorretta, benché non irregolare. Un colpo basso. E di bassa lega. Per un posto in Champions, evidentemente, si è disposti a tutto.
@steagresti