De Vrij: "Giocare poco con l'Olanda? Vale anche per l'Inter, ma conta il gruppo. L'ho capito l'anno della finale di Champions"
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UN ONORE - "Dopo Qatar 2022 ho ricevuto tantissime domande sul mio futuro con l'Olanda. Non ho giocato neanche un minuto in quel torneo, ma non dirò mai di no alla nazionale olandese. Continuo a considerarlo un enorme onore”.
CONTA LA SQUADRA - "Ma man mano che invecchi, inizi ad avere uno sguardo diverso. Più che altro sul quadro generale. Quella sensazione di realizzare qualcosa tutti insieme. L'ho avuto anche all'Inter la scorsa stagione quando arrivammo in finale di Champions League. Non ho sempre giocato, ma quel feeling di squadra c’è ancora. Dai sempre un contributo".
IL SEGRETO DELLE VITTORIE - "Non fraintendete, ovviamente mi dispiace se non gioco e darò tutto per avere un’opportunità. Ma in un contesto di club o in una fase finale di un torneo importante, spesso vincono le squadre più coese e meglio preparate. Anche all'Inter lo si sente enormemente. E che senso ha andare in giro arrabbiato se non stai giocando? Sei un professionista, devi essere sicuro di essere pronto quando ti viene richiesto”.
GIOCARE TANTO? BELLO - “È meraviglioso giocare tutte queste partite importanti. Mi sento in forma. Sono pronto per gli Europei in Germania. Ovviamente non è un torneo a cui puoi semplicemente partecipare. Potremmo non essere i favoriti, ma non sempre vincono i favoriti”.