De Rossi un 'predestinato' alla Pirlo. La Roma è scarsa, su Mourinho scelta perfida: nessuno mai come lui
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Ed è l'ingaggio della "bandiera" Daniele De Rossi, un tecnico che, per ora, nel curriculum ha un esonero in serie B alla Spal, squadra che ha sensibilmente contribuito a indirizzare verso la serie C, realizzando tre sole vittorie su diciassette partite. I nesci che cospicuamente abitano la categoria dei giornalisti non hanno il minimo pudore nel definirlo un predestinato, dimenticandosi che certi predestinati, soprattutto tra gli allenatori, cominciano male e finiscono peggio. Primo tra tutti Andrea Pirlo, l'ineffabile maestro, che doveva stupire tutti alla Juventus con sistemi di gioco immaginifici e che, dopo essere stato esonerato anche in Turchia, si arrabatta con la Sampdoria a metà classifica della serie B.
Ora la perfidia dei Friedkin è stata tale da togliere di mezzo Mourinho alla vigilia di tre partite che avrebbero potuto rilanciare la Roma, mettendole sul piatto del suo giovane successore. Un favore del calendario che, forse, perfino De Rossi sfrutterà. Ma sarà un palliativo. La squadra è scarsa, la difesa non esiste e Dybala non gioca mai. Da adesso in avanti, non c'è più Mourinho, l'uomo che faceva pazientare l'Olimpico, riempito fino all'ultimo dei posti disponibili, per vedere cosa si sarebbe inventato. Mi sbaglierò, ma nessuno potrà mai neanche lontanamente assomigliargli.