Daniele De Rossi sceglie l'arma dell'ironia pungente per rispondere alle critiche arrivate da Radio Padania. Il centrocampista della Roma ha dichiarato dal ritiro della Nazionale in Sudafrica: "Mi preoccuperei se 10 milioni di italiani ci tifassero contro, invece si tratta solo di una piccola emittente. Poi in Italia c'è sempre chi fa il diverso. Vorrà dire che se la Padania farà il Mondiale, noi tiferemo contro".

Mondiale: "Dobbiamo battere squadre come la Nuova Zelanda, ci mancherebbe altro... La nostra condizione fisica continua a migliorare e ci fa essere ottimisti. La Francia quasi fuori? Per me sarebbe importante che la Spagna non vincesse il suo girone. L'Argentina è la favorita, sono forti e si permettono di tenere in panchina Milito, l'attaccante più forte del mondo".

Leader: "Non so, preferisco aspettare prima di proclamarmi tale. Vivo la Nazionale come una seconda pelle, più o meno come la Roma. Con i giallorossi non è cambiato niente, due giorni fa Rosella Sensi ha respinto al mittente un'offerta per me. Totti in azzurro? E' stata presa una decisione. Io e lui siamo due che diciamo sempre le cose in faccia, magari questo non l'ha aiutato".