De Rossi:| 'A Roma per la famiglia'
Dario Canovi, procuratore di Thiago Motta e grande esperto di calciomercato, è intervenuto ai microfoni di 'A Tutto Campo' su RadioIES. Queste le sue parole:
Sulla trattativa Tevez-Milan-Pato.
"Forse si erano dimenticati che è fidanzato con la figlia del padrone. Trovo assurdo che non l'abbiano interpellato prima di chiudere una trattativa, queste cose succedevano trentanni fa. Ora nessun club tratta un giocatore prima di avere il consenso dello stesso. Dopo quello che è successo, l'Inter può chiudere con Tevez anche se penso che non ne abbia bisogno, sopratutto se Milito torna ad essere quello di alcuni anni fa. Forse ad Appiano Gentile non ne sono sicuri. Certo Tevez non è né Eto'o, né Messi, né Ibra, però può tornare sicuramente molto utile".
Su De Rossi.
"Credo che le riflessioni del giocatori ruotino intorno alla sua famiglia. L'idea di allontanarsi dalla figlia gli costa grande sacrificio. E' questo ciò che più di ogni altra cosa lo tiene ancora a Roma, e che lo fa riflettere sulle allettanti offerte che gli sono arrivate, tutte molto interessanti. Ciò che la Roma ha offerto non è lontanamente avvicinabile a ciò che è arrivato dagli altri club".
Riguardo Guarin.
"E' un centrocampista che può andare in qualsiasi squadra europea e giocare. Non è di sicuro al livello di De Rossi, ma sicuramente è un calciatore interessante, tecnicamente è molto forte. Con De Rossi si troverebbe benissimo, ma in realtà, chi non giocherebbe bene al fianco di Daniele? E' un giocatore universale, che può addirittura fare il difensore centrale".
Su Isla.
"L'Udinese non si fa problemi a cedere giocatori importanti. A giugno se arrivasse un'offerta adatta dalla Roma, potrebbe muoversi. Certo, non bisogna dimenticare che è una bottega cara quella di Udine. E chi pensa di poterlo prendere vicino alla scadenza, può scordarselo: con Pozzo non giochi se non hai un contratto rinnovato".