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De Ligt: 'La Juve è la squadra più forte d'Italia. Vincere la Champions? Dobbiamo crederci'
LA DIFESA - "È stato difficile adattarsi a difendere perché molte volte ero abituato ad essere uno contro uno con un attaccante. In Italia, preferiscono avere più uomini contro un attaccante, quindi è abbastanza diverso, ma penso che mi abbia anche reso il difensore che sono oggi. Non ho paura di giocare uno contro uno o di difendere alto in campo. È qualcosa che ho imparato all'Ajax".
CENTROCAMPO - "Fino a quando avevo 15 anni, ero un centrocampista offensivo. Ho giocato molto a centrocampo, ho segnato alcuni gol, ho fatto assist e poi all’improvviso mi hanno detto che sarebbe stato meglio per la mia carriera tornare indietro. All’inizio pensavo: “Non mi piace essere un difensore”, ma ora sto iniziando a capire che essere cresciuto come un centrocampista mi sta aiutando da difensore".
JUVE - "È la più grande squadra in Italia. Qui si vuole attaccare per vincere le partite. È importante costruire gioco da dietro, mostrare coraggio, dimostrare che vuoi giocare.
TACKLE - "All’Ajax, ho fatto forse un tackle ogni tre partite. In questa stagione con la Juventus, a un certo punto mi sono reso conto che stavo facendo troppi contrasti, ed ero tipo: “Hmm, perché lo sto facendo?” Ho analizzato il mio gioco e ho capito che forse è meglio rimanere in piedi e accompagnare l'avversario invece di affrontarlo".
CHAMPIONS LEAGUE - "È importante crederci. Ogni squadra ha il sogno di vincerla perché le squadre sono così vicine tra loro proprio ora. Ci sono così tante buone squadre che non è possibile dire che si deve vincerla, ma provarci questo si. Facciamo del nostro meglio, sappiamo di avere una buona squadra, abbiamo molta qualità e dobbiamo dimostrare che vogliamo vincerla".