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  • Chi spiega perchè Mazzarri ha sbagliato tutto?

    Chi spiega perchè Mazzarri ha sbagliato tutto?

    Dopo Napoli-Udinese, Aurelio De Laurentiis è filato via scuro in volto. Quando il Napoli perde (e a volte anche quando pareggia) il presidente non parla mai in sala stampa. A volte, passa solo per un rapido saluto.

    Questa sera il numero uno azzurro dovrà ritirare il prestigioso premio ‘Città di Napoli’ al Circolo del Tennis di Napoli, e in quella occasione sarà ‘costretto’ a fare il punto della situazione dopo la sconfitta dell’Udinese e l’addio al sogno scudetto.

    A leggere queste cose c’è da indignarsi: possibile che si accetti che qualcuno, chichessia,  faccia il galletto sopra – purtroppo e il caso di Napoli - l’Immondizia?  De Laurentis che chiede solo soldi a tv e tifosi, dovrebbe imparare che si vince e si perde ma che il rispetto per tifosi allo staqdio o davanti al televisore è sacro.


    E’ da 6 anni che quando perde non si presenta alle interviste e da un po’ si permette di parlare solo con chi paga. Radio Marte che fa giornalismo a pagamento, ovviamente si guarda bene dal fare domande incisive e quindi per sapere i perchè di un sogno svanito bisogna attendere i pruriti del presidente-cinematografaro.

    Ma pensandoci bene, che potrà mai dire del suo calcio-panettone?

    “Vietato avvilirsi, pensiamo al Palermo. L’entusiasmo a Napoli non finisce mai, siamo napoletani e questo mi esalta, ne sono orgoglioso“. Il presidente De Laurentiis si è già lasciato alle spalle la sconfitta contro l’Udinese, che in pratica ha consegnato metà scudetto al Milan. Il numero uno azzurro elogia poi l’udinese Inler, obiettivo di mercato del Napoli: “Mi è piaciuto molto, ha fatto un grandissimo gol mostrando tutto il suo valore“.

    tentativo vano, il Napoli è crollato e Mazzarri mente. Perdere la testa per il contraccolpo e scivolare velocemente in classifica è più di una ipotesi, sarebbe il fallimento.  Secondo o terzo posto è un conto, lottare per i preliminari di Champions sarebbe altro. Il pericolo esiste guardando sopratutto il calendario: Palermo, Genoa, Lecce, Inter, Juve.

    Teoricamente a 5 giornate dal termine e 5 punti di vantaggio sulla Lazio – quarta – al Napoli servono 11 punti per essere al riparo da sorprese e processi. Vincendo col Genoa e con due pari contro Inter e Juve, resterebbero 2 vittorie a Palermo e Lecce. Non facile, anzi molto difficile per il Napoli visto con l’Udinese.

    Ma per fortuna si devono ancora giocare Inter-Lazio, Lazio-Udinese e Udinese-Milan.

    Si, l’Udinese, un punto più giù (59), resta la scommessa più avvincente del finale di stagione. Vera rivelazione del campionato e come dicono i numeri, migliore squadra del torneo: più punti nel girone di ritorno (32, 1 più del Milan). Miglior attacco con 59 gol e miglior attacco in trasferta con 34 reti. La qualità delle riserve è la grande forza della squadra che Guidolin ha saputo ridisegnare e rivalutare in pochi mesi.

    A Napoli senza Sanchez e Di Natale, nonostante l’infortunio subito in gara da Isla, hanno vinto con Inler, centrocampista completo, 6 gol – quanti ne ha fatti Lavezzi – e Denis al 5° successo personale  in sole 7 partite da titolare. Ventidue punti nelle ultime 9 gare, in cui ci sono anche due sconfitte consecutive che avevano rallentato l’exploit.

    Questa è l’Udinese di Guidolin che anche al San Paolo ha mortificato Mazzarri con una partita perfetta come già al Friuli.

    Il Napoli – stagione comunque da ricordare – nella partita del dentro o fuori (gli azzurri conoscevano il risultato del Milan)  ha ammesso tutti i suoi limiti, di organico, qualità, esperienza, prevedibilità. Sotto gli occhi della Luna, ha spento il sogno di 60.000 tifosi che nella stagione hanno superato il milione di presenze. Loro si da scudetto ogni anno.

    Ma Mazzarri fa finta di niente e racconta di una Udinese fortunata che con soli 3 tiri ha fatto 2 gol. Bugia.

    La notte del risveglio brucia anche Mazzarri, con l’arroganza non si cresce. Avrebbe fatto meglio a spiegare che Guidolin ha indovinato tutto e lui no. Che l’Udinese non ha sbagliato niente e il Napoli quasi tutto. Che le richieste per Lavezzi sono un bluf perchè una punta che segna solo 6 gol – quanto Inler – non può far gola ad una grande squadra. E che Cavani, deve imparare a restare lucido, perchè la ‘Sagre Charrua’ è la forza di chi sa vincere i momenti decisivi.

    Napoli-Udinese lo era, Cavani ha sbagliato molto, tutto. Per egoismo e immaturità, soprattutto per l’esaltazione che l’ambiente gli ha costruito intorno. Diventerà un grande goleador se accanto a Campioni cui rubare segreti da imitare.

    E’ il rovescio della una medaglia di una squadra istintiva e superficiale. E’ il Napoli che ha fatto 65 punti, è il Napoli che ha perso l’occasione di uno scudetto. E senza coraggio per ammetterlo.

    Pardon, ma De Laurentis dov’è?


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