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De Laurentiis: 'Scudetto, altro che bestemmia. Ai tifosi non importa il bilancio: devi vincere anche se fallisci'
RETROSCENA - "Nel 2004 ho messo sul tavolo 37 milioni di euro solo per comprare un pezzo di carta. E abbiamo iniziato la nuova avventura dopo che ho scoperto che il Napoli era vicino al fallimento. A quel tempo non conoscevo le regole del calcio. Quando ho comprato il Napoli, per me, era un territorio completamente nuovo. Ma, per me, era importante mescolare film e sport, fornire contenuti per quella che era in passato la TV e ora le piattaforme streaming"..
KOULIBALY, INSIGNE, FABIAN RUIZ - "La loro voglia di vincere era esaurita. Non ci credevo più. Forse mi sbagliavo. Ma io sono il proprietario. Io decido. Fatto sta che questo nuovo gruppo ha trovato la strada giusta, perché è un’entità sola e non trascinato da un’unica stella".
CALCIO ITALIANO - "Non progredisce perché le decisioni non vengono prese in fretta. Quando sei un fondo di investimento, cosa sai della gestione di un calciatore? Il problema è che il calcio è composto da due mondi: è uno sport e un’industria. Se non vinci, ai tifosi non importa se sei bravo in bilancio. Per loro, è meglio che tu vada in bancarotta ma devi vincere".