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    De Laurentiis: 'Più forti dell'anno scorso'. Sarri: 'La Juve ha già vinto? Ma quale resa, mi girano i c...' VIDEO

    De Laurentiis: 'Più forti dell'anno scorso'. Sarri: 'La Juve ha già vinto? Ma quale resa, mi girano i c...' VIDEO

    A tutto campo. De Laurentiis ha parlato così alla stampa: "Conta solo la polemica in questo calcio ma io mi sono sempre dichiarato favorevole alla mondializzazione. Il Napoli mi sta a cuore, sono qui per fare un patto di collaborazione con la stampa, perché i media devono parlare bene del calcio. Purtroppo vedo ovunque pagine avvelenate. Ma noi se amiamo questo mondo del pallone dobbiamo seminare, perché tutto viene visto dai giovani. Se noi cominciamo a far disamorare la gente, uccidiamo gli innamorati di calcio. Stadi, arbitri, ma è il sistema Italia/Europa che non funziona".

    TOCCA A SARRI - "Il cinema mi ha insegnato che i bilanci si fanno alla fine. E' presto per fare dei romanzi a puntate dopo poche giornate. Posso dirvi che abbiamo una rosa forse più competitiva dello scorso anno, abbiamo avuto l'infortunio di Milik ma abbiamo mille opportunità: da Gabbiadini a Callejon passando per il falso nueve. Noi questa squadra l'abbiamo plasmata sulla modalità di gioco di Sarri. Lui dovrà prendersi la responsabilità e il rischio delle scelte”.

    SARA' ALLO STADIO -
    Invitato da Sarri, De Laurentiis ha confermato la sua presenza domani al San Paolo per la sfida con la Roma: Sul confronto con la Juventus: "Abbiamo due scudetti, non abbiamo la storia della Juve, se siamo riconosciuti è per i napoletani che sono una testa di serie. Mi dicono che ho le vision, molte si sono avverate, speriamo lo stesso accada per altre. Per cultura si parla sempre di scudetto, speriamo di vincerlo, ma se ne vinci uno e poi per dieci anni non fai nulla cosa cambia? Datemi 100 milioni in più di fatturato e vediamo se non vinciamo anche noi. Ma me la giocherò fino alla fine e se devo andare in uno stadio che non mi appartiene... con i giornali che mi attribuiscono responsabilità che non mi appartengono. Io sono stato già troppo tollerante, il Napoli è andato in Europa al di là dello stadio. Torno per amore di Sarri, della squadra, non per amore dell'impianto".

    NESSUNA RESA - L'allenatore del Napoli, seduto accanto al presidente De Laurentiis, si è espresso così: "Sulla Juventus mi hanno sempre chiesto la stessa cosa. Ho sempre detto la stessa cosa, ma perchè dopo una sconfitta viene interpretata diversamente, come una resa? Ho sempre detto che la Juve è come il Bayern in Germania, il PSG e il Barcellona. Tutti poi avete scritto che la Juve è più forte. Farla passare come una resa mi ha fatto girare i coglioni, io non sono uno che si arrende, altrimenti non arrivavo dalla seconda categoria alla serie A".

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