Napoli, De Laurentiis:| Obiettivo, pace con Mazzarri
De Laurentiis che dopo la sconfitta di Lecce ha accusato i giocatori e inasprisce le tensioni interne. Ma come finirà? Il presidente confida che il chiarimento avverrà tra una settimana o due, appena si definirà la classifica. Manca un punto. Lo aspetta anche Mazzarri per il più difficile colloquio con il presidente. Passare dalla guerra alla pace. È opinione diffusa: minaccia di andar via per rimanere. A condizioni migliori. Non ha un'altra squadra. Mazzarri tace sull'effettivo valore della squadra, sul miglior potenziale offensivo, un terzetto da 45 gol in 36 gare. Meriti ne ha anche lui, e tanti. Eccellente nella preparazione sul campo, rianima giocatori bolliti, cura il disegno tattico, gli rimane solo un limite. Monotematico nel modulo e nelle sostituzioni. Ma può solo migliorare. È un tecnico di valore, da non mollare.
Per due che si somigliano tanto, è difficile solo la prima mossa. Se alla squadra manca un punto, ai due una scintilla per la pace. Al mercato tiene molto Mazzarri, invece. È ossessionato dalla gestione del gruppo. Vuole quindi i giocatori fidati, quelli che conosce meglio, non i migliori. Possibili due risultati su tre. Il primo: la pace, tra lacrime e champagne, come nel vecchio teatro di Napoli. Secondo: allenatore a casa, disoccupato e stipendiato. Impossibile il terzo: che Mazzarri cambi società. Occorre una trattativa. E De Laurentiis non venderà ai nemici né allenatori né anima.
(La Repubblica - Edizione Napoli)