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De Laurentiis: 'Sì a Cavani se arriva in prestito e a ingaggio ridotto. Il Var così non funziona e se penso a Calciopoli...'
STADIO - Non solo mercato, De Laurentiis annuncia novità per il San Paolo: "Domani ci sarà un sopralluogo della Samsung per l'installazione di maxi-schermi all'avanguardia. Copertura del San Paolo? Ci sono migliaia e migliaia di bulloni da registrare, è traballante".
VAR - Chiosa sul Var: "Dovrebbe essere più presente, la regia dovrebbe manovrare l'arbitro".
Da 'Radio Goal' su Kiss Kiss Napoli arrivano poi altre dichiarazioni di De Laurentiis.
ANCELOTTI - "Scudetto sogno e non utopia? Ancelotti è un grande come uomo e, come allenatore, da lui mi aspetto qualsiasi frase. Dopo tanti anni lontano dall’Italia, per lui è stato come un rinascere: sta lavorando con una squadra in cui lui crede, con tanti giovani talenti. Ci ha messo molto meno a far girare la squadra come voleva, facendo tesoro del calcio di Sarri e impostando, però, anche il suo calcio".
MERCATO A GENNAIO - "Acquisti? Ma non abbiamo ancora visto Meret, Younes, Ghoulam, Chiriches, Verdi... Di cosa dobbiamo aver paura, di cosa dobbiamo parlare? Se dobbiamo poi per forza fare il calcio virtuale, giocando virtualmente e facendo il mercato, allora invito i tifosi a fare una squadra virtuale, visto che ora i campionati di questo tipo sono tanto in voga: facciamo una squadra ideale, la finanzio io, e vediamo se vinciamo qualcosa".
VAR - "Ho letto le dichiarazioni di Rizzoli sui 7-8 errori e mi chiedo perché sia così complicato utilizzare uno strumento tecnologico che deve essere d'aiuto agli arbitri. Se abbiamo una tecnologia del genere, che riesce a vivisezionare un’azione, deve essere il VAR stesso a chiamare l’arbitro ad analizzare le immagini. Siamo noi che paghiamo la Federcalcio, gli arbitri, siamo noi a dover tutelare i nostri investimenti e le aspettative dei tifosi: bisogna creare un tavolo, altrimenti si dovrà intervenire personalmente, magari chiedendo anche dei danni, cosa che nessuno ha mai fatto".
DANNI PER LA SCORSA STAGIONE - "Chiederli? Non ci ho mai pensato, sono una persona al di sopra di ogni sospetto, ma nel nostro calcio c'è stato Calciopoli: quindi, a pensar male si fa presto... Bisogna trovare gli strumenti per difendere in primis gli arbitri".
CAVANI - "Mi ha fatto piacere ritrovarlo a Parigi, ci siamo abbracciati e l’ho trascinato nello spogliatoio. È chiaro, qui ha due figli, e poi Napoli come fa a non mancarti? Se ti affacci a Parigi non hai Capri e queste giornate meravigliose, Parigi non è vivibile da protagonista per le strade come accade qui da noi. Se a fine campionato, con l’ok di Ancelotti, il PSG ce lo desse in prestito gratuito o ce lo cedesse per una cifra simbolica, visto che è in scadenza, e se lui si accontentasse di 6-7 milioni a stagione, potrebbe (ripeto, Ancelotti permettendo) tornare. Soprattutto, al Matador, bisognerebbe spiegare che la filosofia importante ora è quella dei 24 giocatori".
CESSIONI - "Tanti hanno scelto di andar via perché alcuni dovevano sentirsi protagonisti solo con l'arrivo di uno scudetto che, però, non arrivava. Io questo non posso permetterlo, per me uno scudetto deve vincerlo una squadra intera, la società, la città: deve essere il successo di tutti. Sarebbe bellissimo vincerlo, lo so bene, ma la vita è bella perché si vince e si perde: è importante farlo con dignità e noi, di questa, ne abbiamo avuta da vendere".