De Laurentiis, Pallotta e Lotito sono spilorci?
Se fate questa domanda alla platea tifosa, anche non certo ultrà, della Lazio o della Roma o del Napoli la risposta sarà un educato, rammaricato, rassegnato "Sì". Per chi tifa o simpatizza Lazio o Roma o Napoli il cruccio di avere a che fare con società sparagnine è un grumo consolidato. Maggioritario tra la gente tifosa e assurto praticamente a canone, quasi unico, di interpretazione del reale.
Senza denari non si cantano messe... punto a favore dei tifosi. Ma le messe, anche cantate, non garantiscono il paradiso in terra. L'Ajax e l'Atalanta come fanno a fare soldi e bel calcio senza soldi? Ma a Roma e a Napoli nessuno vuole essere Atalanta. Se Lotito comprasse oltre che vendere... Se Pallotta non cercasse solo stadi e plusvalenze... Se De Laurentiis non avesse il tetto ingaggi...
Lotito, cui nel tempo sono stati malignamente affibbiati i nomignoli di "Lotirchio" e "Lotrito" (intendendo sogno di grandezza laziale tritato) è bersaglio di grandi recriminazioni tifose. A lui con folle lucidità retroscenista non manca chi attribuisce la voglia di non andare mai in Champions perché...costerebbe troppo! Lotito che con orgoglio ha appena finito di esibire un bilancio della Lazio in positivo. Lotito che da quando ha in mano la Lazio sempre la Lazio è stata nei quartieri medio alti della classifica. Senza Lotito la Lazio stava meglio o alla Lazio conviene Lotito?
Intorno alla Roma è di solito tutto un lacrimare l'attenzione di Pallotta solo ai soldi (dimenticando un bilancio in rosso) ed è da tempo che il tifo giallorosso individua l'origine delle sue sofferenze dal fatto che la Roma sul calciomercato vende, eccome se vende. Da qualche giorno l'ipotesi di 10 milioni l'anno a Conte allenatore ha messo il coperchio alle pentola del'insoddisfazione verso "gli americani". Ma la pentola bolle e sobolle da anni.
A Napoli un ammosciarsi in campo e in classifica a fine campionato ha acceso un qualcosa che arriva a parlare di delusione. Di Ancelotti... sì, va bene, ma doveva portare grandi acquisti. E De Laurentiis non scuce.
Sono allora spilorci Lotito, Pallotta e De Laurentiis? Dipende da chi e cosa chi si è e si crede di essere, da chi o cosa si valuta di poter essere. Se Lazio o Roma o Napoli (peraltro non identiche tra loro come società) le si pensano come società calcistiche tra le prime 10/15 d'Europa, allora i loro presidenti sono tirati nello spendere come dovrebbero.
Tra le prime 10/15 società d'Europa, questo il livello che legittima, chiama, anzi esige una campagna acquisti da 150 milioni in su. Ma sono Lazio, Roma e Napoli, possono essere tra le prime 10/15 società-aziende di calcio in Europa? Se la risposta è no, allora Lotito, Pallotta e De Laurentiis non son per nulla taccagni, anzi spendono e rischiano il giusto per mantenere le rispettive squadre a un passo dai primi 10/15.
Se la risposta è invece un sì, sono, possono essere tra le prime 10/15 in Europa, allora la domanda da farsi onestamente diventa: perché Lazio, Roma e Napoli non trovano presidenti non spilorci?