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De Laurentiis: 'Il Psg fa il prestigiatore coi bilanci. In Serie A 4 club irregolari'
SULLA CHAMPIONS - "La nostra idea è quella di fare più punti possibile stasera, ovviamente dietro c'è anche un interesse economico visto che poi siamo pagati sulla base di vittorie e classifica. Contro il Psg anche l'occasione per dimostrare che i nostri giocatori sono fantastici e per capire le nostre possibilità in Champions, anche se il pareggio con la Stella Rossa ci ha penalizzati. Vedere il Liverpool che ora è al terzo posto e l'anno scorso è arrivato in finale, è pazzesco".
ATTACCO AL PSG - "Il Psg ha una grande forza, grazie al fatto che non ha problemi economici. Se ha un bilancio in rosso, come un prestigiatore lo fa diventare bianco. Per me il calcio non è un modo per fare altri investimenti, come per il Qatar, ma è solo un settore, come quando faccio film. Dal 2004 abbiamo fatto molta strada, abbiamo fatto esplodere giocatori come Lavezzi, Cavani, Higuain, Insigne e Mertens. Se dopo dieci giornate di campionato una squadra ha 30 punti e la seconda 22, come in Ligue 1, c'è qualcosa che non va. Il Psg vuol vincere la Champions forzando la mano, ma per cosa? Se inviti sei persone a cena a casa, compri 100 chili di spaghetti e cinquanta scatole di pomodori? Il prezzo di Neymar patetico e volgare? Non è solo volgare, è una questione di mercato. Se qualcuno viene valutato 180 o 200 milioni, posso dire che Koulibaly, che è il miglior difensore in Europa, lo valuteremo tra i 150 e i 200 milioni, ma non è in vendita. Questi prezzi fanno aumentare tutti i valori, ma non aiuta. Serve equilibrio, altrimenti ci sarà sempre una squadra a 30 punti con le altre dieci più sotto. Blanc era alla Juventus, abbiamo passato del tempo insieme in Lega, è corretto e professionale; conosco anche Al-Khelaifi, una grande persona. Su loro non ho niente da dire, come detto il problema è politico: il Paris Saint-Germain potrebbe essere chiamato Paris Qatar. Grandi club con proprietà straniere? In Inghilterra sono americani e russi e questi ultimi vogliono dare un'immagine pulita. Il proprietario del Liverpool, che è americano, ha invece capito come me che il calcio è un'industria".
SULL'UEFA - "Con l'Uefa è come essere a scuola, non puoi contestare le regole. Spero nella qualificazione agli ottavi di finale, questo è l'obiettivo. Il Fair-play finanziario? Con i russi, i qatarioti, gli arabi e i cinesi è molto facile nascondere i finanziamenti. Mi piace Ceferin, ma deve avere più diplomazia, è un avvocato ed è intelligente. I sospetti su Psg-Stella Rossa? Nessuna idea. Questa è un'altra garanzia che l'Uefa dovrebbe dare: se non è in grado di garantire la trasparenza di una competizione è un problema che non mi riguarda. Ho sentito dire che alcuni serbi hanno scommesso cinque milioni di euro sulla sconfitta con un certo numero di gol, se queste ipotesi sono venute fuori, forse qualcosa di reale c'è. Io non mi sento di accusare Psg e Stella Rossa, il problema è della Uefa, che deve indagare e garantire ai partecipanti la regolarità del torneo, non so se l'Uefa è abbastanza organizzata per scoprire la verità".
MODELLO NAPOLI - "Abbiamo sempre avuto ottimi allenatori e facciamo grande ricerca sui giocatori, abbiamo anche rilevato il Bari, avremo l'opportunità di far maturare lì i giocatori non pronti. In Italia ci sono almeno quattro squadre che non dovrebbero giocare, perché sono piene di debiti; servirebbe un'indagine, ma non è compito mio".
SU CAVANI E IL MERCATO - "Lui è fantastico, ogni anno con noi ha fatto più di 30 gol. Devi essere pazzo per non essere felice a Napoli, i giocatori si svegliano, vanno all'allenamento e poi hanno finito, li paghiamo per divertirsi, poi hanno la libertà di poter vivere in una situazione idilliaca. Vi immaginate svegliarsi a Liverpool? C'è solo la casa dei Beatles e Abbey Road! A Parigi ci sono molte cose, ma il clima non è bello come a Napoli. Dipende solo da lui, le porte del Napoli sono aperte per lui, anche se non sono del Qatar. Quindi se non volesse più giocare per il Psg e decidesse di ridursi lo stipendio, noi troveremmo un accordo con i dirigenti del Psg. Nessuno vuol tenere un giocatore del genere infelice, non ha più 24 anni, ma per lui è impossibile infortunarsi, è elastico. Può giocare fino a 38 anni. Areola? Volevo prenderlo, ho parlato col suo agente, Mino Raiola, ma aveva altre idee per lui. Ora sono felice dei nostri tre portieri, non ne ho mai avuti tre come Meret, Ospina e Karnezis. Hanno talento e personalità. Mbappé da Pallone d'Oro? Difficile giudicare, dirò qualcosa che non vi piacerà: il campionato francese è troppo debole, non è semplice giudicare i risultati di un giocatore e di un club. Se il Napoli giocasse in Francia potrebbe vincere il campionato, qua c'è il Psg e dietro nessuno".