Napoli, ko con la Juve:| Ira di De Laurentiis dagli Usa
La voce del padrone arriva forte e chiara ogni giorno, a dispetto del fuso orario e dei diecimila e passa chilometri che separano gli uffici di Castel Volturno e l'esilio cinematografico di Los Angeles, dove Aurelio De Laurentiis ha stabilito da due settimane il suo quartier generale. Pochissime volte, negli otto anni della sua gestione, il presidente è rimasto per così tanto tempo lontano dal pianeta Napoli e dalla squadra, salutata dopo il sofferto successo del 7 ottobre scorso al San Paolo con l'Udinese.
De Laurentiis non l'ha ancora digerita, come ogni tifoso. Più di tutto per le modalità della sconfitta: con i cambi decisivi di Conte e quelli che invece il Napoli non ha effettuato. E il presidente, sia pure da lontano, ha seguito malvolentieri anche il polverone che è stato sollevato sul futuro di Mazzarri: potenzialmente dannoso per la squadra. Ma da Los Angeles, dove il numero uno azzurro si tratterà ancora per qualche giorno (in dubbio la sua presenza nel posticipo di domenica sera contro il Chievo al San Paolo), è trapelato solo un messaggio di incoraggiamento: per il campionato e pure per l'Europa League, obiettivo che per il club rimane importante. La priorità, ora, è solamente per il Dnipro: insomma. Del resto si potrà discutere con la dovuta calma al rientro del patron in Italia.
(La Repubblica - Edizione Napoli)