Getty Images
De Laurentiis: 'Benitez è il passato remoto. Un grande colpo a gennaio'
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato un'intervista alla radio ufficiale del club, Radio Kiss Kiss, per fare il bilancio sul 2015 che va in archivio e ha parlato anche degli obiettivi di mercato per l'anno prossimo: "Cari napoletani, insieme abbiamo vissuto un anno positivo seguendo le sorti del Napoli. Per la sesta volta di fila siamo in Europa, abbiamo chiuso la scorsa stagione con la semifinale di Europa League e siamo rimasti in corsa per la Champions fino all'ultima giornata. In questa nuova stagione stiamo ammirando un bellissimo Napoli, Sarri è stata una scelta facilissima. Mai avuti dubbi su di lui, forse ho fatto bene a non cedere i calciatori richiesti in estate. Sarebbe stato facile cedere di fronte le sirene del denaro, ma abbiamo resistito perchè dovevamo dare al nuovo allenatore una squadra forte. Chiudiamo il 2015 con l'orgoglio di essere una delle realtà europee, ma il 2016 sarà difficile perchè ormai tutti mi conoscono e tutti ci temono. Abbiamo una rosa strepitosa ed un direttore sportivo molto capace, col quale vado molto d'accordo".
Sul mercato: "Una grande operazione è fattibile per gennaio, lavoriamo sempre per consolidare quello che già abbiamo e ce la stiamo mettendo tutta. Tuttavia ci servono giocatori con qualità funzionali al miglioramento della squadra. La nostra rosa ha valori già alti e migliorarla non è facile. Da un lato mi piacerebbe puntare su geni di 16-17 anni, ma al momento preferisco spendere qualche milione in più per giocatori già pronti. Stiamo facendo tutto per accelerare i tempi. Se qualcuno arriverà, è bene che lo faccia presto per assimilare gli schemi. I calciatori non vengono da altre squadre allenate da Sarri, quindi hanno le proprie idee di gioco. Quindi bisogna prima toglierle, poi seminare il nuovo. Ecco perché i calciatori giovani fanno al caso nostro, perché per un elemento di 26-27-28 anni è complesso assimilare nuovi dettami di gioco".
Sull'anno prossimo: "Con il cuore sereno, auguro a tutti un felice 2016. Poi spendo una parola per i napoletani che soffrono e che sono in difficoltà. La mia speranza è di portare un po' di gioia con le nostre vittorie. Auguro a tutti i napoletani, tifosi e non, un sereno anno. Napoli è una bandiera nel mondo. Ci siamo presi una bella soddisfazione contro la Juve, battendo i bianconeri quest'anno. L'era Benitez fa parte del passato remoto, nemmeno prossimo. È storia del calcio Napoli. Altrove non resiste, qui è resistito due anni. Sono stato bravo e ho rispettato i contratti".
Sui tifosi: "Devo dire che i tifosi mi stanno dando una grossa soddisfazione, sono diventati più pazienti. Stanno capendo che il mondo del calcio è in fase di cambiamenti, sanno che al timone del Napoli c'è un presidente con una visione al futuro. Ho la testa a quello che sarà tra dieci o quindici anni, è fondamentale. Siamo insieme da quasi 12 anni, per me sono volati".
Sul mercato: "Una grande operazione è fattibile per gennaio, lavoriamo sempre per consolidare quello che già abbiamo e ce la stiamo mettendo tutta. Tuttavia ci servono giocatori con qualità funzionali al miglioramento della squadra. La nostra rosa ha valori già alti e migliorarla non è facile. Da un lato mi piacerebbe puntare su geni di 16-17 anni, ma al momento preferisco spendere qualche milione in più per giocatori già pronti. Stiamo facendo tutto per accelerare i tempi. Se qualcuno arriverà, è bene che lo faccia presto per assimilare gli schemi. I calciatori non vengono da altre squadre allenate da Sarri, quindi hanno le proprie idee di gioco. Quindi bisogna prima toglierle, poi seminare il nuovo. Ecco perché i calciatori giovani fanno al caso nostro, perché per un elemento di 26-27-28 anni è complesso assimilare nuovi dettami di gioco".
Sull'anno prossimo: "Con il cuore sereno, auguro a tutti un felice 2016. Poi spendo una parola per i napoletani che soffrono e che sono in difficoltà. La mia speranza è di portare un po' di gioia con le nostre vittorie. Auguro a tutti i napoletani, tifosi e non, un sereno anno. Napoli è una bandiera nel mondo. Ci siamo presi una bella soddisfazione contro la Juve, battendo i bianconeri quest'anno. L'era Benitez fa parte del passato remoto, nemmeno prossimo. È storia del calcio Napoli. Altrove non resiste, qui è resistito due anni. Sono stato bravo e ho rispettato i contratti".
Sui tifosi: "Devo dire che i tifosi mi stanno dando una grossa soddisfazione, sono diventati più pazienti. Stanno capendo che il mondo del calcio è in fase di cambiamenti, sanno che al timone del Napoli c'è un presidente con una visione al futuro. Ho la testa a quello che sarà tra dieci o quindici anni, è fondamentale. Siamo insieme da quasi 12 anni, per me sono volati".