De Laurentiis: 'Battere la Juve sarebbe storico, ma non dimentico gli sputi presi in C. Higuain? Può fare come Maradona'
In una lunga intervista ai microfoni de La Stampa, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis ha presentato la sfida scudetto contro la Juventus che attende il club partenopeo: "Mancano ancora 13 giornate, 39 punti. A Torino non si deciderà il campionato. La Juve è una società straordinaria, con una struttura collaudata che le permette ogni tanto di sbagliare qualcosa. Proprio per questo riuscire a batterla su un intero campionato sarebbe un fatto storico. Ma non mi illudo, sarà una lotta a più squadre fino all'ultimo. Questo significa che si può essere competitivi in Italia, al di là dei bilanci. Provo un senso di grande solidarietà con Napoli e il napoletani che vivono questo momento con un sentimento straordinario, qualcosa che non si provava dai tempi di Maradona".
LA SCELTA DI SARRI E HIGUAIN - "Sarri l'ho scoperto quando ho preso gli schiaffi dall'Empoli. Prima di lui avevo già scelto Valdifiori, è stato il tramite per arrivare a Sarri. Con Benitez la squadra non si è mai allenata così tanto come con Sarri. Cosa mi ha colpito di lui? Non parlava di mercato ma di progetto. Higuain? In otto ore ho concluso il suo acquisto in una saletta dell'aeroporto di Venezia. La sua più grande forza? La famiglia che gli sta attorno, un gruppo eccezionale. Se resta con noi altri tre anni può fare la storia come Maradona".
PROBLEMI IN LEGA CALCIO - "La federazione non è capace di tutelare i bravi, il caso Parma non ha insegnato nulla. In Lega anche oggi ci azzufferemo per la questione diritti tv. E aspettiamo ancora gli sviluppi del caso Antitrust che vede coinvolte Infront, Mediaset e Sky. Io dico: stabiliamo un business plan e poi scegliamo gli uomini. Serve cambiare la legge Melandri sui diritti tv; scriverne una nuova sugli stadi, basterebbero tre paginette e senza tutti i vincoli attuali; adottare una nuova tipologia di campionato internazionale a venti squadre".