Napoli, Mazzarri pensa a Inter e Roma
Tira sempre aria di rinnovo tra Mazzarri e il Napoli. In effetti c'è un progressivo ottimismo, dovuto ad una migliore predisposizione dell'allenatore rispetto a qualche mese fa, e soprattutto alla ferma volontà del presidente di non perdere il tecnico che tanto bene ha fatto in questi anni. Si parla di un'offerta per un triennale con stipendio faraonico (3,5 milioni a stagione); in realtà Mazzarri non vorrebbe andare oltre un biennale, e la cifra dovrebbe essere inferiore, ma sempre intorno ai tre milioni di euro.
Tuttavia Mazzarri si guarda intorno, e il suo agente, l'avvocato Giuseppe Bozzo, tiene le antenne dritte verso Milano e Roma: potrebbero proprio essere questi i giorni decisivi per il futuro dell'allenatore partenopeo. Rimanere a Napoli non sarebbe la prima scelta del toscano, che è tentato da un'offerta di un club importante italiano, per un progetto vincente a medio termine. In particolare Mazzarri guarda a Milan, Inter e Roma. Ad oggi non risultano contatti, ma solo qualche chiacchierata informale col d.g. nerazzurro Fassone. Ma Stramaccioni è sempre più traballante, e se dovesse perdere la semifinale di ritorno di Coppa Italia la sua conferma da parte di Moratti sarebbe fortemente in discussione.
Quella di Mazzarri potrebbe essere una soluzione gradita a Moratti, e in quel caso De Laurentiis dovrà preoccuparsi della concorrenza. Non è escluso che a parità di condizioni il tecnico possa chiedere al presidente di fare una scelta di vita e migrare al Nord. Ma attenzione anche al Milan, con Allegri destinato all'addio in caso mancato secondo posto, e a Roma, dove Andreazzoli non sembra lanciato verso la permanenza sulla panchina dei giallorossi. Tuttavia non risultano contatti tra Mazzarri e il Milan e neanche un interesse concreto, mentre con la Roma l'ultimo approccio risale a due anni fa, quando Sabatini fece un sondaggio con l'allenatore partenopeo per portarlo sotto al Colosseo. Quindi sono non tanto Inter, Milan e Roma ad aspettare Mazzarri, ma viceversa: ecco perché De Laurentiis vuole battere tutti sul tempo e chiudere il discorso per il rinnovo del tecnico.