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    De Laurentiis apre a Cavani: 'Mi chiami e si riduca lo stipendio. L'ultimo scudetto? Ce l'hanno scippato'

    De Laurentiis apre a Cavani: 'Mi chiami e si riduca lo stipendio. L'ultimo scudetto? Ce l'hanno scippato'

    Torna a parlare Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli, in compagnia del neo tecnico Carlo Ancelotti e di Lorenzo Insigne, è intervenuto dal palco del teatro di Dimaro-Folgarida, dove i tre hanno risposto alle domande fatte dai tanti tifosi presenti. Tra i temi toccati, quello riguardante il possibile ritorno di Edinson Cavani. 

    SUL TOP PLAYER - "Voi non vi rendete conto di quanto siete offensivi verso i top player che sono già in squadra, guarda caso City, Chelsea e altri ci stanno violentando per portarceli via. Dovete ringraziare che avete un presidente che, quando Conte lo ha chiamato proponendo 58 milioni per Koulibaly, ha detto no. Ci manca solo un terzino destro che sappia giocare anche a sinistra. Maggio è andato via, dobbiamo trovare un altro terzino che diventi o che già sia un top player".

    SU CAVANI - "So che vorreste Cavani. Sgombriamo subito il campo. Guadagna 20 milioni ogni 10 mesi. E’ grave screditare gli altri a favore di uno solo. Con uno solo non si vince. Guardate Higuain, con lui non abbiamo vinto. Lui ha fatto il record ed è andato a guadagnare il triplo, ma noi non abbiamo vinto. Cavani ha un telefono. Se vuole mi chiama, mi parla, si riduce lo stipendio e mi mette in condizione di parlare con il PSG per vedere se il club vorrà cederlo. Ha parte della famiglia a Napoli, ma quando è dovuto andare via per guadagnare il triplo lo ha fatto. Noi siamo quelli delle tre C: cervello, cuore e cog...".

    SULL'ULTIMO CAMPIONATO - "Noi veniamo fuori da un calcio malato da decenni, inquinato e malato, in cui nessuno ha fatto mai un mea culpa vero. Siamo passati attraverso Calciopoli. Abbiamo un calcio sottomesso ad una centrale di Singapore che fattura milioni e milioni in nero. Abbiamo difficoltà a creare quell'etica che servirebbe. Abbiamo azzerato la Lega, ora la stiamo ricostruendo. Abbiamo azzerato la FIGC e ora vorrei che ci ricostruisse in maniera seria. Il campionato di quest'anno è stato falsato ed è stato scippato, ma è come se l'avessimo vinto. Noi apparteniamo a quelli che Totò chiamava 'La banda degli onesti'. Si dovrebbe entrare in una discorso troppo tecnico e di critica acuta per la gestione della rosa, ma non voglio riaprire ferite che si sono ormai rimarginate".

    SU JORGINHO - "E' cresciuto molto in questi anni, con il Napoli ha dato il massimo. Per lui ci sono arrivate offerte dal Manchester City e del Chelsea ed era giusto valutarle. Poi lui non rientrava nei nostri programmi, perché noi vogliamo puntare sui giovani. L'anno scorso Diawara non è stato utilizzato come meritava e Ancelotti lo apprezza. C'è poi il nostro figlioccio Hamsik, che per l'allenatore può diventare regista. Carlo è un maestro, non pensa a criticare ma a sfruttare meglio le caratteristiche di ogni calciatore. Per noi è una garanzia di utilizzo di tutta la rosa".

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