BELGA MAG/AFP via Getty Images
De Ketelaere miglior talento belga del 2020: il Milan lo studia per il futuro, le ultime
E' Charles De Ketelaere il miglior talento emergente del calcio belga per il 2020. Il trequartista del Bruges, avversario della Lazio nel corso della fase a gironi di Champions League, ha ricevuto questo importante riconoscimento grazie alle ottime prestazioni fornite in patria e in campo europeo nella prima metà di stagione, lasciandosi alle spalle il centrocampista del Malines Aster Vranckx e Nicolas Raskin dello Standard Liegi. Un'ulteriore testimonianza del potenziale del calciatore classe 2001, finito nel mirino anche degli osservatori del Milan.
PERFETTO PER PIOLI - Uno dei tanti profili che la squadra dello scouting, capeggiata da Geoffrey Moncada e che costantemente si relaziona col direttore dell'area tecnica Paolo Maldini e il direttore sportivo Frederic Massara, ha inserito nella lista dei potenziali obiettivi per il futuro. Centrocampista offensivo di piede mancino, di buonissima struttura fisica abbinata a un talento indiscusso, negli ultimi ha dimostrato una certa duttilità tattica, che gli consente di ricoprire anche il ruolo di seconda punta o di esterno offensivi. Caratteristiche che si sposerebbero appieno con l'attuale sistema di gioco utilizzato da Stefano Pioli in rossonero.
IN ANTICIPO - Ed è proprio questa la direzione intrapresa recentemente dal Milan sul mercato: investimenti su giocatori giovani, possibilmente non ancora pienamente affermati e per questo trattabili a costi sostenibili e in linea con la politica dettata dalla proprietà. I lampi di classe mostrati al suo esordio in Champions League hanno ovviamente suscitato l'attenzione di altre società in Europa, ma il fatto che la capolista della Serie A si sia mossa e abbia iniziato a prendere contatti con l'entourage del giocatore da qualche settimana è un segnale che si voglia agire d'anticipo. Scandagliando mercati alternativi fino a pochi anni fa del tutto inesplorati e dai quali possono arrivare invece le intuizioni che non ti aspetti. I casi Saelemaekers e Hauge sono lì a dimostrarlo.
PERFETTO PER PIOLI - Uno dei tanti profili che la squadra dello scouting, capeggiata da Geoffrey Moncada e che costantemente si relaziona col direttore dell'area tecnica Paolo Maldini e il direttore sportivo Frederic Massara, ha inserito nella lista dei potenziali obiettivi per il futuro. Centrocampista offensivo di piede mancino, di buonissima struttura fisica abbinata a un talento indiscusso, negli ultimi ha dimostrato una certa duttilità tattica, che gli consente di ricoprire anche il ruolo di seconda punta o di esterno offensivi. Caratteristiche che si sposerebbero appieno con l'attuale sistema di gioco utilizzato da Stefano Pioli in rossonero.
IN ANTICIPO - Ed è proprio questa la direzione intrapresa recentemente dal Milan sul mercato: investimenti su giocatori giovani, possibilmente non ancora pienamente affermati e per questo trattabili a costi sostenibili e in linea con la politica dettata dalla proprietà. I lampi di classe mostrati al suo esordio in Champions League hanno ovviamente suscitato l'attenzione di altre società in Europa, ma il fatto che la capolista della Serie A si sia mossa e abbia iniziato a prendere contatti con l'entourage del giocatore da qualche settimana è un segnale che si voglia agire d'anticipo. Scandagliando mercati alternativi fino a pochi anni fa del tutto inesplorati e dai quali possono arrivare invece le intuizioni che non ti aspetti. I casi Saelemaekers e Hauge sono lì a dimostrarlo.