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'De Ketelaere, la grande domanda: è un bluff o un possibile campione?'
sono un tifoso milanista amareggiato per la dura sconfitta subita contro il Chelsea in Champions League e in particolare per la "prestazione" di Charles De Ketelaere. Il calciatore belga è arrivato a Milano con gli onori della cronaca, dimostrando subito di possedere in campionato velocità, tecnica e visione di gioco. Ma poi sembra essere sparito dai radar come se quel talento si fosse volatilizzato all'improvviso. Contro il Chelsea poi penso che abbia davvero dato il peggio di sé soprattutto sotto l'aspetto della personalità.
E allora pongo le seguenti domande:
1. perché ingaggiare un calciatore straniero del 2001, togliendo spazio ai nostri giovani italiani? (forse perché alto un metro e 92?)
2. quanto tempo dovremo aspettare per capire se questo calciatore sia un campione o un grande bluff?
Tommaso di Macerata
Gentile Tommaso,
rispondo alla tua prima domanda:
il calciatore è giovane sì e anche straniero, ma è uno dei calciatori più interessanti del panorama europeo. Non penso che abbia tolto spazio ai calciatori giovani nostrani. Condivido però un tuo implicito invito rivolto ai club italiani a far esordire in prima squadra il più presto possibile i calciatori italiani che meritano palcoscenici importanti. Quanto alla tua allusione riferita all'altezza del calciatore belga, non ritengo che la scelta del Milan sull'opportunità di ingaggiare o meno Charles De Ketelaere sia stata condizionata dall'altezza dello stesso, ma da altre qualità che il calciatore possiede e che non possono in ogni caso essere messe in discussione!
Quanto alla seconda domanda, lascio la risposta agli utenti di calciomercato.com milanisti e non e quindi: Charles De Ketelaere è davvero un campione o si rivelerà un grande bluff?