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    De Ketelaere, eppur si muove: il piano del Milan tra Roma e Coppa Italia per il rilancio

    De Ketelaere, eppur si muove: il piano del Milan tra Roma e Coppa Italia per il rilancio

    • Federico Targetti
    Scintille, bagliori. Nulla di più, dato che a Salerno alla prestazione di Charles De Ketelaere, subentrato al 63' a Brahim Diaz, è mancata ancora la concretezza, e il Milan, che ha subito il 2-1 di Bonazzoli, ha dovuto tenere alta l'attenzione fino al termine della gara. Un bello spunto dalla destra soffocato all'ultimo dalla difesa granata, due parate di Ochoa nel finale di partita a mortificare la sua voglia di gol. Non è ancora il momento dell'urlo liberatorio, tuttavia stavolta il belga è sembrato fare il suo ingresso in campo con il piglio giusto, ha avuto un impatto quantificabile in occasioni sulla partita. Anche se non è entrato nel tabellino con gol o assist, Pioli può segnare qualcosa di positivo nel quaderno degli appunti. 

    OGNI MINUTO E' BUONO - Rebic, Messias e Origi sono ai box, lo spazio all'interno di una partita nell'attacco rossonero c'è sempre e con ingressi come quello di Salerno, con un po' di cinismo in più, Charles può approfittarne e cominciare a insinuare seriamente qualche dubbio nella testa di Pioli. Che per il momento non pensa di cambiare, ma il calendario si fa fitto e presenta tanti ostacoli. Troppi, per non far spazio all'idea di metter mano alla rosa e mischiare un po'. 

    L'OCCASIONE - Difficile, molto difficile che De Ketelaere sia titolare domenica, nel big match della 17esima giornata di campionato contro la Roma, gara che comunque con ogni probabilità lo vedrà impiegato nel corso della ripresa. La grande occasione, quella da non sbagliare, può essere appena dopo, l'11 gennaio, quando per gli ottavi di finale di Coppa Italia arriverà a San Siro il Torino e ci sarà bisogno di ruotare gli interpreti, soprattutto con un reparto offensivo così vessato dagli infortuni. Per ribaltare la convinzione che sia De Ketelaere a correre intorno al Milan, senza riuscire a inserirsi, e dimostrare che sono i rossoneri a poter ruotare attorno a lui. Che pur si muove. 

     

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