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    De Ceglie: 'Non mi aspettavo di essere trattato così dalla Juve, non voglio passare per viziato. Ora futuro in MLS'

    De Ceglie: 'Non mi aspettavo di essere trattato così dalla Juve, non voglio passare per viziato. Ora futuro in MLS'

    Il prossimo 30 giugno scadrà il contratto che ancora lo legava alla Juventus, che lo aveva messo definitivamente fuori rosa dopo aver detto no ad alcuni trasferimenti. Paolo De Ceglie, svincolato dal 1° luglio, si è confessato dalle colonne della Gazzetta dello Sport: "Cosa è successo? Una cosa che nel calcio può capitare: non trovi l’accordo con la società, il tempo passa e la situazione non si risolve. Alla fine, rimani senza una soluzione, fuori da un progetto, spalle al muro".

    De Ceglie ha aggiunto: "Purtroppo è passato il messaggio che fossi quasi un viziato che rifiutava le cessioni. Non è così: la rottura è arrivata perché non è stato trovato un buon accordo, non si sono tenute in considerazione tutte le parti in causa. È mancata una intesa generale sul mio futuro. Ma non voglio fare polemica. Di certo non mi aspettavo di finire in una situazione simile e non giudico i modi usati dal club. Vorrei dire una cosa semplice: non ho rancore. Anzi, lasciando la Juventus dopo 22 anni, mi si stacca un pezzo di cuore. Inutile dire che farò sempre il tifo per i bianconeri. A quel punto, ho fatto una scelta, ho pensato a quello che potesse essere meglio per me in quel momento. Potevo allenarmi da solo, ma sarebbe stato ancora meno bello, ho preferito aggregarmi ogni giorno alla Primavera. Ho giocato qualche amichevole con loro. Nonostante tutto, sono ancora in forma, anche se è stato un anno difficilissimo. Un incubo che non auguro a nessuno. Ora tornerò a giocare, non ho preclusioni. Possibile un'esperienza nella MLS".
     

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