De Boer è l'uomo giusto per l'Inter?
Da VivoPerLei
Marco Pasqua scrive:
La lista di attenuanti che si potrebbero concedere a Frank de Boer per questo inizio di stagione è lunga più o meno come l'elenco dei Brambilla sulle Pagine Bianche.
Ma difronte alla sconfitta di ieri sera contro gli israeliani dell'Hapoel Beer Sheva, non ci sono attenuanti che reggano.
L'Inter è da sempre un casotto. Dalle mie parti, con il termine "casotto" si indica la cabina presa in affitto allo stabilimento balneare nel periodo estivo, nella quale alla rinfusa si conservano un po' di cose per il mare. Sandali, gonfiabili, creme etc. Ecco l'Inter è questo: pochi difensori, pochi centrocampisti buoni ed una miriade di ali ed attaccanti tanto che quando vedi Palacio titolare ti scatta in mente un sol pensiero: "Palacio? Aaaah Palacio..Te lo ricordi Palacio?". No.
Il punto è che a comandare questo gruppo di giocatori c'è un uomo che su quella panchina non dovrebbe esserci... >>>CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE<<<
Luca Borioni risponde:
Non poteva che essere una scommessa, quella di affidare un gruppo di valore ma tutto da assemblare come l'Inter a un tecnico inedito per il calcio italiano come Frank De Boer.
Una scommessa perché effettuata in corsa (Mancini aveva già iniziato, anzi praticamente concluso la preparazione) e senza tenere conto delle peculiarità del nostro campionato oltre che di una piazza come quella nerazzurra. De Boer come Mourinho, avranno pensato i vertici nerazzurri. E piena fiducia nelle doti di adattamento dell'allenatore olandese. Se poi seguiamo il ragionamento di Marco Pasqua, non è che De Boer alla guida dell'Ajax avesse fatto vedere chissà quali prodigi, specie in campo europeo. E allora, con tutte queste premesse, il passo falso dell'altra sera in Coppa trova più di una chiave di lettura. Ci vorrebbe tanta pazienza e molto tempo. Che l'Inter non può mettere a disposizione del suo allenatore. E allora? Non resta che Inter-Juve...
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