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Dazn, doppia utenza per vedere il calcio solo pagando di più: come cambia l’abbonamento
L’unica possibilità per condividere l’abbonamento a Dazn sarà «in famiglia», collegando due device alla medesima rete fissa nella stessa casa, per esempio il papà davanti alla tv e il figlio sullo smartphone. La visione condivisa sarà possibile soltanto all’interno della stessa famiglia (quindi se gli utenti sono connessi alla stessa rete fissa Ip, ossia sostanzialmente sono nella stessa casa).
Niente doppia utenza, dunque, almeno su due reti wifi o cellulari differenti. A meno di scegliere un abbonamento diverso che probabilmente sarà più costoso.
La conferma dello stop alla doppia utenza è arrivata da Veronica Diquattro, Chief revenue officer Europe e Ceo per l’Italia e la Spagna della piattaforma, che ha parlato a Milano Finanza. «Le nostre condizioni di servizio stabiliscono chiaramente che l’abbonamento è personale e non cedibile, la concurrency consente di vedere contenuti in contemporanea su più dispositivi. Dal nostro monitoraggio abbiamo invece riscontrato che la funzionalità è sfruttata in modo scorretto da utenti che mettono in vendita una delle due utenze. Un cambiamento sarà quindi possibile ma in futuro, probabilmente dalla prossima stagione»
Il prezzo dell’abbonamento mensile a Dazn è di 29,99 euro. Con questo tipo di abbonamento è possibile guardare tutti i contenuti compresi documentari, serie e prodotti Originals . Nell’offerta però viene specificato che è «doppia» proprio in riferimento ai due device disponibili. «Con un’unica sottoscrizione, inoltre, Dazn praticamente si sdoppia: potrai guardare due contenuti — uguali o differenti — allo stesso momento e su due dispositivi diversi», recita il claim. Dall’anno prossimo, la doppia utenza sarà possibile solo in famiglia, anche se si può ritenere che Dazn seguirà le politiche di offerta commerciale delle altre piattaforme streaming che permettono la fruizione a più persone (stesso account mail, ma più apparecchi collegati contemporaneamente) pagando un sovrapprezzo, che però non corrisponde al raddoppio delle utenze.
Netflix per esempio costa 7,99 euro al mese per un dispositivo, 12,99 euro per due dispositivi, 17,99 euro per quattro. Quindi per vedere il contenuto da due apparecchi in case diverse non si paga il doppio ma meno, e così via: se si condividono i contenuti su tre dispositivi non si paga il triplo ma meno. Quanto sarà questo «meno» lo si saprà quando Dazn avrà annunciato la formula dedicata alla prossima stagione.