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  • D'Aversa ora rischia la stangata: il precedente di Delio Rossi e non solo

    D'Aversa ora rischia la stangata: il precedente di Delio Rossi e non solo

    • Redazione CM
    Non c’è solo il danno creato al Lecce, costretto ad interrompere anticipatamente il rapporto contrattuale che sarebbe scaduto il prossimo 30 giugno e ad individuare un nuovo allenatore col quale provare a centrare una salvezza complicata dalla sequenza di risultati negativi delle ultime settimane (una vittoria nelle ultime 12 giornate). Per Roberto D’Aversa, ufficialmente sollevato dall’incarico dopo la testata rifilata al calciatore del Verona Thomas Henry, si prospetta ora il fortissimo rischio di incorrere in un lungo periodo di squalifica. Come ricostruisce La Gazzetta dello Sport, esistono un paio di precedenti illustri e simili a quelli del tecnico abruzzese che hanno fatto giurisprudenza e dai quali bisogna ripartire per ipotizzare il periodo di stop che dovrà osservare.

    I PRECEDENTI - In primis quello dell’ex allenatore della Fiorentina Delio Rossi, che in occasione di una partita contro il Novara del 2 maggio 2012 reagì a delle parole offensive del suo calciatore Adem Ljajic colpendolo con dei pugni. Come D’Aversa, fu esonerato dal suo club e ricevette una sanzione di 3 mesi. E’ del 27 gennaio 2019 invece il caso più recente e forse quello più eclatante nel calcio professionistico italiano: il tecnico della Lucchese Giancarlo Favarin colpì con una testata un tesserato dell’Alessandria, dopo aver intimato ad un suo giocatore di spaccare le gambe ad un avversario, e ricevette una squalifica di ben 6 mesi. Per quanto concerne il caso di Roberto D’Aversa, sarà fondamentale conoscere il contenuto del referto che l’arbitro Daniele Chiffi (che lo ha espulso durante la collutazione con Henry) e gli ispettori federali faranno avere al Giudice Sportivo Mastrandrea.

    COSA DICE IL CODICE - Verranno prese in considerazione le eventuali attenuanti ma soprattutto si terrà conto delle aggravanti, che rischiano di pesare in maniera significativa sulla durata dello stop che sarà inflitto all’ex guida tecnica del Lecce. L’ipotesi più concreta è di uno stop da qui fino al termine della stagione, con la possibilità di tornare abile ed arruolabile in tempo utile per l’inizio dell’annata sportiva 2024/2025. Il codice di giustizia sportiva recita così in merito a questo genere di episodi: "Ai tecnici responsabili di condotta gravemente antisportiva commessa in occasione o durante la gara, è inflitta, salva l’applicazione di circostanze attenuanti o aggravanti, come sanzione minima la squalifica per due giornate o a tempo determinato".

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