Date a Monchi il Pinocchio d'oro: supermercato Roma, ora Nainggolan?
Il calcio è pieno di bugiardi, ma ci sono menzogne e menzogne. Per dire: a Firenze ancora rimproverano a Baggio una frase che Roby, all'epoca ingenuo, pronunciò mentre decine di giornalisti lo inseguivano, “non vado alla Juve, lo devo scrivere anche sui muri?”. Poche settimane dopo alla Juve ci andò, ovviamente, perché il suo trasferimento era entrato in un giro molto più grande di lui, fatto di mega affari tra Gianni Agnelli e la famiglia Pontello, padrona del club viola. Bugia in buona fede.
Moggi era un professionista della bugia: mentiva anche quando non ce n’era bisogno. A volte dava la sensazione di mistificare la realtà perché questo gli dava un gusto speciale, una specie di appagamento fisico. Talora chi fa mercato - sia questo dirigente o procuratore - ha necessità di non dire la verità, al limite di depistare; Lucianone lo faceva anche se gli chiedevi cosa avesse mangiato a pranzo, ti diceva i bucatini e invece s'era divorato una bistecca.
Le peggiori sono le bugie arroganti. Tipo quella di Capello: “Io alla Juve? Mai”. Poi raccontava di quanto a lui, allenatore della Roma, fosse invisa quella società che aveva gli arbitri dalla sua parte. Una notte saltò in macchina e scappò a Torino, maestro di coerenza.
Sono state sufficientemente arroganti anche le bugie che ha pronunciato Monchi pochi giorni fa, quando ha guardato dentro la telecamera e ha sbuffato con gli occhi duri, quasi indignato di fronte a tutte le voci di mercato che accompagnavano il suo club: “La Roma non è un supermercato e ci sono zero possibilità che Rudiger venga ceduto”. Due menzogne in una frase, roba da Moggi, perché Rudiger va al Chelsea e la Roma - come dimostra proprio quest’ultima operazione - è a tutti gli effetti un supermercato. Ci è entrato il Liverpool e ha messo nel carrello Salah, quindi lo Zenit che s’è comprato Paredes e Manolas (ma il greco è poi scivolato fuori, rientrando in giallorosso), infine Conte per portarsi a casa il tedescone. A chi tocca ora? Non ci sorprenderemmo se a partite fosse Nainggolan (foto corriere.it), o se tornasse in ballo la posizione di Manolas (entrambi aspettano da oltre un anno l'adeguamento del contratto), oppure se partissero addirittura tutt'e due.
Un giorno, poi, parleremo anche di Pallotta che continua a dire: puntiamo sui giovani. Infatti: via Salah (25), Rudiger (24) e Paredes (23), dentro Moreno (29) e Gonalons (28). Campagna di invecchiamento.
Monchi però ha venduto bene, dicono i saggi, coloro che amano preoccuparsi per i bilanci del loro club e poi si infuriano se, a forza di perdere campioni, non arrivano i risultati. Bene o male, Monchi ha venduto. E ha mentito. La Roma sembra una società in disarmo, anzi un supermercato. Il suo nuovo direttore sportivo ha già rimediato una figura pessima. Alla prossima (bugia).
@steagresti