Tifosi Fiorentina:| Polemiche sui 45 Daspo
Continua a far discutere e ad avere conseguenze importanti il provvedimento di Daspo cui sono stati sottoposti 45 tifosi della Fiorentina che domenica 5 giugno scorso erano andati a seguire dal vivo, a Lucca, la gara valida per i quarti della Final Eight del campionato Primavera. I Daspo infatti erano stati emessi la scorsa settimana dalla divisione Anticrimine della Questura di Lucca a carico degli ultras viola individuati dalla Digos, in collaborazione con la Squadra Tifoserie della Questura di Firenze, mentre si trovavano sul bus che li riportava a casa nella zona dei Macelli a Lucca. Stando all'accusa, i sostenitori viola - approfittando del maltempo che poi ha costretto l'arbitro a rinviare la partita - avevano eluso i controlli di sicurezza (filtraggio e prefiltraggio) ai varchi d'accesso al Porta Elisa entrando in tribuna senza biglietto e determinando una situazione di pericolo. In quel modo erano riusciti ad introdurre all'interno dello stadio numerosi fumogeni, alcuni accesi e lanciati in campo, facendo esplodere un petardo e esponendo striscioni non autorizzati. A dieci ultras viola, già colpiti in precedenza da Daspo, è stato notificato il divieto d'accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive per un anno e mezzo.
La vicenda nelle ultime ore però ha portato a sviluppi che hanno visto coinvolto anche il primo cittadino di Firenze, Matteo Renzi. Infatti il nuovo regolamento, approvato quest'anno per volontà del presidente del Calcio storico fiorentino Michele Pierguidi, vuole che sia vietata la partecipazione al torneo fra i quattro rioni di Firenze - rossi, bianchi, verdi ed azzurri - ai giocatori delle squadre colpiti da provvedimento di Daspo. E proprio da tale provvedimento è stato colpito un giocatore della squadra dei bianchi, perché anche lui si trovava sul pullman che si è recato a Lucca. Ciò fa sì che gli venga impedita la partecipazione fin dalla gara di semifinale, rossi contro bianchi, del prossimo 18 giugno in piazza Santa Croce a Firenze. A sbloccare la vicenda può provvedere solo il sindaco di Firenze Matteo Renzi con un'ordinanza speciale. Nel frattempo si susseguono le proteste e le manifestazioni di solidarietà. Ieri è stato appeso alle cancellate del 'Franchi' un lenzuolo che recitava: 'Diffidati liberi, Firenze non si piega'.