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Danimarca rinata sotto il segno di Hjulmand: ora fa paura (anche alla Francia)
KASPER HJULMAND, UN CALCIO IDENTITARIO – Hjulmand è arrivato sulla panchina danese ad agosto 2020, quando la Federazione decise, a sorpresa, di non rinnovare il contratto dell’ex c.t. Hareide. Destino ha quindi voluto che la pandemia permetteste a Hjulmand di guidare la Danimarca ad Euro 2020. Il nuovo c.t. ha avuto la grande capacità di riconciliare pienamente la nazionale danese con il proprio popolo, puntando proprio sul fatto che l’identità della squadra dovesse per forza ricalcare l’identità della nazione. Partendo da questo presupposto ha messo una base solida, che gli ha dato la possibilità di costruire una squadra prima di uomini e poi di calciatori. E i risultati sono arrivati: semifinale di Euro 2020, pass diretto per Qatar 2022 e domenica scorsa ha pure battuto i campioni del mondo per 2-1. Ma, oltre ai risultati, anche i numeri danno ragione a Hjulmand: 66 gol fatti e solamente 24 subiti in 29 partite (20 vittorie, 2 pareggi e 7 sconfitte) e ben 22 giocatori sono andati a segno sotto la sua gestione (il capocannoniere e Maehle con 9 gol). Sembra tutto apparecchiato per un gran mondiale, che dista solamente 5 mesi.
FRANCIA NEL DESTINO– Domenica scorsa la nazionale danese ha battuto allo Stade de France la squadra campione del mondo in carica, grazie ad una doppietta di Cornelius. Prima prova generale per il prossimo mondiale, dato che in Qatar le due nazionali si affronteranno nel girone eliminatorio. Ma prima di quella sfida ce ne sarà un’altra, il prossimo 25 settembre, in Danimarca, sempre di Nations League. È interessante il fatto che non è la prima volta che nella strada dei danesi ci sia la Francia: nell’ottobre 1908 la Danimarca fece il suo esordio assoluto proprio contro i transalpini e inoltre vanta la sua migliore vittoria proprio contro di loro (17-1), ottenuta pochi giorni dopo l’esordio assoluto. Certo, era un altro calcio, ma anche in tempi più recenti i danesi si trovarono “les Bleus” nella propria strada, proprio nel momento più importante della loro storia, ossia quel grande Europeo vinto nel 1992, quando nell’ultima sfida del girone Laudrup e compagni batterono per 2-1 i francesi, eliminandoli e guadagnandosi il passaggio del turno, per poi andare a vincere la competizione. Chissà che anche al mondiale la Francia non sia di buon auspicio.
VERSO QATAR 2022 – Due vittorie su due nelle prime partite di Nations League e solamente due sconfitte (contro la Scozia nell’ultima partita di qualificazione e contro l’Olanda in amichevole) nelle ultime 10 partite sono sicuramente un buon segnale in vista del grande appuntamento. Ad aspettare la Danimarca in Qatar ci saranno Francia, Tunisia e una tra Perù, Australia e Emirati Arabi. Un girone sicuramente alla portata per la squadra di Hjulmand, dove l’unico scoglio potrebbe essere la squadra di Deschamps, ma, come hanno già dimostrato, ai danesi i campioni del mondo non fanno per nulla paura.