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    Danilo: "Futuro? Juventus e Brasile. Guardiola geniale, ma Allegri è il più intelligente nel gestire un gruppo"

    Danilo: "Futuro? Juventus e Brasile. Guardiola geniale, ma Allegri è il più intelligente nel gestire un gruppo"

    Il difensore brasiliano Danilo, capitano della Juventus, ha concesso una lunga intervista a Forbes in cui ha parlato di presente e futuro dentro e fuori dal campo svelando anche alcuni retroscena su cosa l'ha portato a diventare il giocatore che è ora.

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    UP AND DOWN - “Nel calcio, come nella vita, la resilienza è la cosa più importante. Un momento sei basso e quello dopo sei alto, è una ruota che continua a girare. Devi capire che quando sei sul fondo, devi macinare chilometri e rimanere concentrato se vuoi tornare in cima"

    MENTALITÀ - Io sono appassionato di strategia, tattica e organizzazione” 

    IMPRENDITORE - "Ho lanciato 4 anni fa Voz Futura (produce contenuti multimediali ndr.). È un progetto molto entusiasmante, perché unisce iniziative sociali positive con il business. Sono davvero felice di come sta andando. E non vedo l'ora di investire sempre più tempo e risorse una volta che smetterò di giocare"

    BENEFICENZA - "Dobbiamo capire che senza il calcio, molti di noi non sarebbero arrivati ​​in questi posti. Ora dobbiamo restituire influenzando le persone a essere migliori. La mia società Futuro Redondo aveva l'obiettivo iniziale di togliere i ragazzi dalla strada. Era il sogno di mio padre. E poi è diventato anche mio. Ogni anno sempre più ragazzi chiedono di unirsi a Futuro Redondo e vorremmo poterli accogliere tutti".

    VOLEVO TORNARE IN BRASILE - “Durante i miei primi 10 mesi al Porto, pensavo ogni giorno di tornare a casa. Non riuscivo ad abituarmi alla nuova cultura, clima, ambiente, e avevo appena 20 anni. Ma la cosa peggiore è che non ho esternato questa paura: non ne ho parlato con nessuno, cosa che farei sicuramente se potessi tornare indietro.”

    ALLENATORI - “Per quanto riguarda il campo, Pep (Guardiola) pensa al calcio in modo completamente diverso nei movimenti e nell'occupazione dello spazio. Ora che sto invecchiando, approfitto dei suoi insegnamenti su come correre in modo più intelligente e aiuto anche i miei compagni a muoversi meglio. Per quanto riguarda la gestione della squadra fuori dal campo Allegri è senza dubbio il più intelligente”.

    LEADER GRAZIE A BUFFON - "Tutti hanno visto quello che ha fatto in campo, ma è quello che ha fatto nella quotidianità, la sua empatia e il modo in cui interagiva con le persone intorno a lui che mi hanno davvero impressionato. È diventato il mio idolo nel calcio. La gente pensa che i leader debbano sempre parlare ad alta voce, dare consigli a tutti. Ma non è del tutto vero. In effetti, uno degli aspetti più importanti è l’ascolto.”

    FUTURO? - "Cosa c'è nel mio futuro? Juventus e Brasile. Questo lavoro non ti permette di staccare la spina mentalmente".

    DOPO IL CALCIO - “Pensando a quello che verrà dopo il calcio, ti senti un po' spaventato perché finora è tutto quello che sapevi. All’improvviso, la tua vita deve cambiare. La prima cosa che farò dopo il calcio sarà iscrivermi all’università e studiare Psicologia Clinica. Voglio farlo per concentrarmi sulla mia crescita personale e allo stesso tempo aiutare chi mi sta vicino nei progetti che ho avviato.

    IL CONSIGLIO DI MCKENNIE E WEAH - "Una cosa abbastanza divertente? Stavo proprio parlando con Timothy (Weah ndr.) e Wes (McKennie ndr.) di cosa faremo dopo il calcio, e hanno detto che mi vedono come un oratore motivazionale in futuro. Ma vediamo: è troppo presto per dirlo".

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