Dani Alves, Pjanic e Higuain: la Juve va all-in per vincere subito
LA QUARTA D'EUROPA... O LA PRIMA? - La rosa della Juve, dopo i nuovi innesti, fa paura: gli arrivi di Dani Alves, Pjanic, Pjaca, Benatia e Higuain hanno migliorato una squadra già straordinaria, leader in Italia ma forse ancora un po' penalizzata per esperienza internazionale in Europa. I movimenti in entrata di questa sessione puntano proprio a rendere la Juve una squadra da Champions League: non è un caso che i bookies inglesi ora la quotino come quarto club favorito per la conquista della Coppa dalle grandi orecchie, dopo le corazzate Barcellona, Bayern Monaco e Real Madrid. Allegri e i suoi sanno che non dovranno più guardare nessuno con timore reverenziale dall'anno prossimo. Con o senza Pogba, sempre più vicino al ritorno a Manchester.
ALLA RICERCA DELLA CONSACRAZIONE - Tutto sul piatto dunque, sia dal punto di vista economico che da quello della scelta dei profili: giocatori già affermati, poliedrici, abituati ai grandi palcoscenici ma alla ricerca della definitiva consacrazione, chi per un motivo chi per l'altro. Così Dani Alves, voglioso di dimostrare di saper vincere anche lontano da Barcellona, così per Pjanic e Higuain, decisi ad essere finalmente protagonisti in Europa, così per Benatia, intento a rivalutarsi dopo le pene tedesche. Una squadra capace di trionfare nell'immediato, avida di successi e di gloria: un all-in pokeristico.
LA POLITICA DEI GIOVANI NON TRAMONTA - Già, ma in tutto questo come si colloca la politica giovanile, che alla Juve è sempre stata trattata con cura? E' un perfetto gioco di incastri: infatti Marotta e Paratici puntano a consolidare la squadra con l'innesto mirato di alcuni tra i migliori prospetti europei, come ad esempio Rugani in difesa o Pjaca nel raparto offensivo. Il culto dei giovani non è mai tramontato nella Torino bianconera e non verrà tralasciatao proprio ora. L'obiettivo è quello di allevare la futura generazione di campioni al fianco di giocatori già affermati, come Buffon, Barzagli e Bonucci: perchè "vincere non è importante, è l'unica cosa che conta".
@AleDigio89
