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Dalot: 'Al Milan sono migliorato. Champions primo obiettivo, ma abbiamo pensato anche allo scudetto. Sul futuro...'
SULL'ASSENZA DI GABBIA - "Che peccato! Abbiamo parlato di questa partita nei quarti ogni singolo giorno da quando ci siamo ritrovati dopo la fase a gruppi. Questo 31 maggio è stato un argomento fisso nel nostro spogliatoio: io e Rafael Leao contro Matteo e Tonali. Loro però avevano sempre il supporto degli altri italiani...".
SULL'ANNO IN SERIE A - "Mi piace diventare sempre più completo. Gli italiani adorano il calcio, ne parlano sempre e essere parte di questa cultura è stata un’esperienza fantastica. E sul campo sento di essere migliorato molto tatticamente. Difesa? Alcuni aspetti difensivi li ho imparati qui ed è stato fantastico sviluppare anche queste qualità. Ma non solo: in attacco come andare in pressione alta, il recupero palla il prima possibile... Tutto molto utile".
SU PIOLI - "Cosa mi ha insegnato? Che la squadra deve essere concentrata per tutti i novanta minuti e consapevole di ogni singolo aspetto della partita, di ciò che sta succedendo. E la convinzione che tutto quello che prepari in allenamento lo ritroverai in partita, che andrà esattamente così. Champions? Il nostro obiettivo fin dall’inizio. Vero che a un certo punto abbiamo pensato pure allo scudetto, ma l’importante era entrare in Champions. E siamo molto felici di esserci riusciti".
SUL FUTURO - "Dico che ho passato un anno fantastico e ho incontrato bellissima gente. È stato un vero piacere giocare nel Milan ma ora penso all’Europeo e davvero non so cosa succederà".