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Dallo scudetto 2001 a Manu Chao vs Tiziano Ferro: Zerocalcare e la polemica su 'troppa' Roma
Ed Sheeran, prima di essere ospitato in tv giovedì sera a X Factor su Sky, ha cantato per pochi intimi, tra cui una scatenata Diletta Leotta. Oggi a mezzogiorno c'è stato un evento online organizzato da Rain Frog e presentato da Melissa Greta Marchetto, che ospita il cantautore Giancane e il fumettista Zerocalcare. Autore della serie tv "Strappare lungo i bordi", uscita lo scorso 17 novembre e ancora la più vista su Netflix in Italia. I due artisti romani raccontano la colonna sonora della serie animata. Zerocalcare ha spiegato: "Sono partito dalla musica, che ispira sempre il mio lavoro. Tiziano Ferro ha accettato subito a occhi chiusi perché mi seguiva già, invece Manu Chao prima ha voluto sincerarsi che non fosse una presa in giro per i no-global. Non ho ancora digerito il 'no' incassato da un cantautore italiano, spero che qualcuno gli abbia detto che avrebbe dovuto accettare. Poi per fortuna ci è venuto in mente Ron ed è stata la scelta giusta".
All'inizio del primo dei sei episodi c'è anche un riferimento calcistico, quando la Roma vinse lo scudetto il 17 giugno 2001. Poi seguita dai fatti del G8 di Genova, dove il 20 luglio fu ucciso Carlo Giuliani.
Tornando alla musica, oltre a 11 brani originali firmati da Giancane, sono presenti canzoni di Billy Idol (Dancing with myself), Ron (Non abbiam bisogno di parole), Band of Horses (The funeral), Black Water (Apparat), Bronski Beat (Smalltown Boy), Chris Bussey, Craig Bussey e Annie Drury (Sun Will Rise), Fauve (Haute Les Coeurs/ Rag #2), Gli Ultimi (Un battito ancora e Ragazzo malato), Jonathan Lloyd & Cliff Norell (Goodbye Love), Klaxon (Libero), Max Brodie (For the better), M83 (Wait), Peter Pragas (Asli Piano), Remember Summer (Super Human), The Wiyos (Leave your troubles), Tiziano Ferro (Xdono) e Manu Chao (Clandestino).
Questi ultimi due vengono messi dirattemente a confronto dal protagonista: "Non capivamo un cazzo... Manu Chao te diceva che per campa' bene te dovevi fa' trecento bombe al giorno e Tiziano Ferro che te dovevi butta' dal ponte di Ariccia".
E qui nasce la polemica sul dialetto romanesco, che renderebbe comprensibili i dialoghi soltanto al pubblico della Capitale. Se questa è l'unica critica negativa significa che Strappare lungo i bordi è una serie da vedere assolutamente, senza neanche il bisogno di spoilerarne la trama: perché fa ridere, riflettere e piangere in un'altalena di emozioni.
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