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Dalle otto salvezze alla finale vinta contro Mou: riecco Ballardini, il miracolo ora serve alla Cremonese
L’UOMO DELLE SALVEZZE - Ballardini appunto, uno che sa come raddrizzare situazioni a dir poco storte, specialmente se in corsa. I numeri in tal senso parlano chiaro: il 58enne, per otto volte in Serie A, è riuscito a portare la ‘nave in porto’, sempre entrando nel bel mezzo della stagione. Il tutto ben due volte sulla panchina del Cagliari, due volte su quella del Palermo: con i rosanero in particolare, era stato prima esonerato e poi richiamato. La sua specialità però Ballardini l’ha messa in luce specialmente alla guida del Genoa: lì l’ex tecnico di Pescara e Sambenedettese ha firmato diverse imprese, ben quattro. Un rapporto di amore e odio quello con i rossoblù e l’ex numero uno Preziosi, conclusasi definitivamente nel novembre del 2021 con l’esonero causa penultimo posto in classifica.
PALMARES - L’unico fallimento risale al 2014 con la panchina del Bologna: sostituisce Pioli a gennaio ma non riesce ad evitare la retrocessione con una giornata di anticipo. Un brutto colpo, che arriva cinque anni dopo il punto più alto della sua carriera: la Supercoppa Italiana vinta a Pechino con la Lazio (era il 2009) contro l’Inter di Josè Mourinho, Campione d’Italia. Decisivi Matuzalem e Rocchi. Adesso il ritorno in panchina dopo oltre un anno: non c’è un trofeo in ballo, ma portare questa Cremonese alla salvezza varrebbe uno Scudetto. O forse anche di più.