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Dalle bocciature di Vieira e Atalanta alle chiamate delle big: Tameze, il gemello diverso di Barak
Parlano tutti di Barak, Caprari e Simeone, ma in un Hellas Verona che continua a ben impressionare e a credere in un posto in Europa c'è pure il marchio di Adrien Tameze. Dopo un complicato avvio di stagione, figlio di qualche distrazione di troppo legata al mercato - come il diretto interessato ha avuto modo di dichiarare - il centrocampista franco-camerunese è diventato uno dei veri punti di forza della squadra di Igor Tudor, trasfromandosi in uno degli irrinunciabili dallo scorso ottobre in avanti. Dalla partita contro l'Udinese, è partito dalla panchina infatti in appena tre occasioni e, con la rete alla Roma, è salito a quota 4 in questo campionato, ponendosi proprio alle spalle di Barak come miglior realizzatore tra i centrocampisti gialloblù e come quarto assoluto della squadra.
OLTRE LE BOCCIATURE - Giocatore di rottura, equilibratore, ma sempre più completo e col vizio delle scorribande nelle metà campo avversarie: oltre ad essere un grande recuperatore di palloni, l'ex Nizza spicca infatti per intercetti in zona offensiva (è tra i primi 10 della Serie A) ed è uno dei calciatori con la maggiore conversione di conclusioni da fuori area. Già centrale nell'ultimo Verona di Juric, Tameze ha saputo confermarsi nel tempo come una delle migliori intuizioni del presidente Setti e soprattutto del suo direttore sportivo Tony D'Amico, che ha prontamente approfittato del mancato riscatto da parte dell'Atalanta nell'estate 2020 - saltato per appena una presenza - per fiondarsi su quello che, a conti fatti, si è rivelato un sostituto più che all'altezza di Amrabat e pagato anche per una cifra irrisoria. Se la partenza del marocchino ha fruttato circa 20 milioni di euro nelle casse del club veneto, Tameze è stato acquistato per appena 3,5 milioni da un Nizza che a sua volta, dopo la bocciatura espressa dall'allora tecnico Vieira, lo aveva dato per perso.
PRONTO PER UNA BIG - Una scommessa già vinta, come tante altre di una società che negli ultimi anni ha sbagliato davvero pochissimi investimenti e che si sta consolidando come una delle realtà di provincia a cui guardare con sempre maggiore attenzione. Un club che vive ovviamente delle ricche plusvalenze che ha saputo garantirsi in epoca recente, tra le quali presto potrebbe figurare pure Tameze: il classe '94 è nell'età giusta per giocarsi la grande opportunità di una carriera. Dalla Premier League e da qualche squadra importante di Serie A sono già arrivate le prime concrete manifestazioni di interesse e la prossima estate può essere davvero quella giusta per spiccare il volo: parlano tutti di Barak, Caprari e Simeone, ma nella formazione di Tudor c'è un altro gioiello poco reclamizzato ma altrettanto ambito.
OLTRE LE BOCCIATURE - Giocatore di rottura, equilibratore, ma sempre più completo e col vizio delle scorribande nelle metà campo avversarie: oltre ad essere un grande recuperatore di palloni, l'ex Nizza spicca infatti per intercetti in zona offensiva (è tra i primi 10 della Serie A) ed è uno dei calciatori con la maggiore conversione di conclusioni da fuori area. Già centrale nell'ultimo Verona di Juric, Tameze ha saputo confermarsi nel tempo come una delle migliori intuizioni del presidente Setti e soprattutto del suo direttore sportivo Tony D'Amico, che ha prontamente approfittato del mancato riscatto da parte dell'Atalanta nell'estate 2020 - saltato per appena una presenza - per fiondarsi su quello che, a conti fatti, si è rivelato un sostituto più che all'altezza di Amrabat e pagato anche per una cifra irrisoria. Se la partenza del marocchino ha fruttato circa 20 milioni di euro nelle casse del club veneto, Tameze è stato acquistato per appena 3,5 milioni da un Nizza che a sua volta, dopo la bocciatura espressa dall'allora tecnico Vieira, lo aveva dato per perso.
PRONTO PER UNA BIG - Una scommessa già vinta, come tante altre di una società che negli ultimi anni ha sbagliato davvero pochissimi investimenti e che si sta consolidando come una delle realtà di provincia a cui guardare con sempre maggiore attenzione. Un club che vive ovviamente delle ricche plusvalenze che ha saputo garantirsi in epoca recente, tra le quali presto potrebbe figurare pure Tameze: il classe '94 è nell'età giusta per giocarsi la grande opportunità di una carriera. Dalla Premier League e da qualche squadra importante di Serie A sono già arrivate le prime concrete manifestazioni di interesse e la prossima estate può essere davvero quella giusta per spiccare il volo: parlano tutti di Barak, Caprari e Simeone, ma nella formazione di Tudor c'è un altro gioiello poco reclamizzato ma altrettanto ambito.