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    Dalla vera cifra offerta per Milinkovic al sì di Pogba: il doppio gioco della Juve

    Dalla vera cifra offerta per Milinkovic al sì di Pogba: il doppio gioco della Juve

    • Fabrizio Romano
      Fabrizio Romano
    La Juventus vuole fare il colpo da novanta a centrocampo. L'orientamento ormai è preso da settimane, coinvolge tutte le parti della società, la direzione sarà quella: così si spiega quello che è diventato il doppio gioco di Fabio Paratici, ds bianconero che ha sempre confessato anche in pubblico come la sua strategia sia di lavorare su diversi tavoli. In questo caso, l'identikit è tracciato: un gigante coi piedi buoni, pronto subito per fare la differenza.


    L'OFFERTA PER MILINKOVIC - Da oltre due settimane, la Juve ha il sì di Sergej Milinkovic-Savic dopo i dialoghi coi suoi agenti ma si aspettava esattamente lo scenario visto in questi giorni: ovvero, trattare col presidente Lotito è tutt'altro che semplice, come sempre. Paratici lo conosce a memoria e la prima proposta realmente offerta dai bianconeri è stata di 60 milioni di euro garantiti alla Lazio, con eventuali bonus da aggiungere a completamento dell'operazione. Il presidente Lotito ha rifiutato con forza, rilanciando a condizioni più basse di un anno fa ma comunque molto più alte: 90 milioni per liberare Milinkovic, questo pretendono i biancocelesti. Distanza e fase di stallo, il gioco delle parti. E il doppio gioco della Juve.

    IL SI' DI POGBA - Non è un caso che Fabio Paratici si sia fiondato subito dopo su Paul Pogba, un segnale anche alla Lazio ma anche la conseguenza di una strategia: se bisogna fare uno sforzo a centrocampo, vale la pena tentare per il ritorno del francese oltre che per lo storico pallino Milinkovic-Savic. Ecco perché con Mino Raiola - rapporti sempre buonissimi - si è già arrivati ad avere la disponibilità totale del giocatore, Paul gradirebbe rientrare in Italia e ha mantenuto rapporti ottimi con tutti alla Juve. Da qui a prenderlo c'è tantissima strada da fare, il Manchester United non libera i suoi big facilmente, potrebbe pretendere una contropartita di alto livello. Ma la Juve si attiva su due tavoli proprio con quest'idea: strategia e un botto a centrocampo, con ogni probabilità sarà uno dei due giganti.

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